Pd, continua il successo per il corso di formazione politica

Pd, continua il successo per il corso di formazione politica
Anche il terzo appuntamento del 1° corso di formazione politica, organizzato dai Giovani Democratici e dal circolo del PD di Serino, ha visto la partecipazione di molti giovani di Serino, della provincia di Avellino e di Salerno. “Per una nuova leva di amministratori” era l’argomento della serata di…

Pd, continua il successo per il corso di formazione politica

Anche il terzo appuntamento del 1° corso di formazione politica, organizzato dai Giovani Democratici e dal circolo del PD di Serino, ha visto la partecipazione di molti giovani di Serino, della provincia di Avellino e di Salerno. “Per una nuova leva di amministratori” era l’argomento della serata di ieri; un tema politico affrontato dai relatori, soprattutto da un versante squisitamente tecnico. Un primo approccio per i giovani militanti del PD e non solo, con una materia, quella dell’Ordinamento delle Autonomie Locali e l’organizzazione della Pubblica Amministrazione, particolarmente complessa ma che non può essere assente dal bagaglio di preparazione per i futuri dirigenti del partito democratico come ha spiegato nella sua introduzione Federico Rocco, assessore ai lavori pubblici del comune di Serino. Rocco ha quindi introdotto i lavori con un excursus storico circa l’evoluzione della legislazione riguardante gli enti locali a partire dalla formazione dello Stato unitario al 1948, anno di entrata in vigore della Costituzione italiana. E’ stata poi la volta dell’avv. Francesco Todisco, giovane consigliere del PD al comune di Avellino. Egli si è intrattenuto sulla stagione dei sindaci, dopo il varo da parte del Parlamento della legge che istituì l’elezione diretta del primo cittadino e del presidente della Provincia nel 1993, quando era già scoppiata “tangentopoli”. Todisco ha anche parlato della perdita di ruolo delle Assemblee elettive a seguito dell’entrata in vigore delle varie leggi che, in nome della governabilità, hanno rafforzato troppo gli Organi esecutivi. Il dott. Mario Bianchino, già Segretario Generale dell’Amm.ne Provinciale e sindaco di Montoro Inferiore per dieci anni, ha ripercorso il tragitto della Riforma dello Stato in senso autonomista evidenziando come i Principi Costituzionali del 1948, trovano una piena applicazione a partire dal 1970, con l’istituzione delle Regioni a statuto ordinario e con l’entrata in vigore di quelle leggi che hanno capovolto l’impostazione centralista dello Stato italiano a cominciare dalla legge 382 del 1975, la 142 e la 241 del 1990 fino al nuovo Testo Unico delle Autonomie Locali contenuto nel d. l.gs 267 del 2000. Infine l’avv. Nicola Gala, responsabile dell’URP della Regione Campania, ha trattato il processo di riforma della Pubblica Amministrazione, avviato dalle leggi Bassanini per finire a quella che si configura come una vera e propria restaurazione stando ai contenuti della legge 15 del 2009, meglio conosciuta come “legge Brunetta”. L’avv. Gala ha evidenziato il ruolo di partecipazione attiva dei cittadini introdotto dalle leggi Bassanini, per concludere con la riforma del titolo V° della Costituzione ed il principio di sussidiarietà.

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