Pd, De Luca e i senatori scrivono a Bersani
“Nessuna volontà di contestazione né di mettere in discussione la leadership di Bersani. L’iniziativa è scaturita dalla consapevolezza dell’importanza del Partito Democratico nella battaglia contro il centrodestra berlusconiano”. Così il senatore del PD Enzo De Luca, che in mattinata ha firmato, insieme ad altri quarantotto senatori, tra i quali Ignazio Marino, una lettera indirizzata al segretario nazionale del partito, Pierluigi Bersani. “Le elezioni regionali – prosegue De Luca – hanno evidenziato ancora di più il bisogno di un partito forte e radicato sul territorio. Le potenzialità ci sono, ma bisogna proseguire sulla strada della responsabilità, senza cedere alla logica di lotte intestine e scontri interni. A tal proposito, abbiamo avvertito l’esigenza di rilevare, attraverso questa missiva, l’importanza di improntare l’azione parlamentare ad un maggiore spirito di collaborazione tra i gruppi alla Camera e al Senato e l’azione del partito sul territorio ad un confronto più costante e proficuo con amministratori e iscritti. Sono loro la nostra forza e abbiamo il dovere di offrire un’alternativa politica valida alle promesse del Governo, puntualmente disattese”. De Luca conclude: “Non c’è altra strada che il Pd per combattere Berlusconi e salvare il Paese dalla deriva in cui il centrodestra lo sta facendo precipitare”.
Questo il testo della lettera: “Caro Segretario, il passaggio elettorale di questi giorni ci consegna molteplici spunti di riflessione, che non mancheranno di essere approfonditi nelle settimane che verranno. A nostro avviso ci troviamo di fronte ad un momento della vita del nostro Paese rispetto al quale s’impongono, da parte di tutti noi, una maggiore generosità nell’impegno, una più partecipata attività politica ed una nuova consapevolezza riguardo l’effettiva portata dell’emergenza democratica in cui viviamo. Il lavoro ordinario non basta più. I ritmi ortodossi sono troppo lenti. Le liturgie della casa sono stantie. I cartellini da timbrare sono sempre più falsati. L’imborghesimento ci tenta in continuazione ed arriva persino a coinvolgerci in scellerate trasversalità ammantate di riformismo. I nostri valori fondanti rischiano di vacillare sotto i colpi della sfiducia e di un neo relativismo che intossica le nostre coscienze per condurci verso la più colpevole accidia. Bisogna cambiare passo. Bisogna muoversi subito. Bisogna accedere ad una nuova dimensione del nostro impegno politico che anche noi parlamentari spesso non esprimiamo con la necessaria efficacia. Serve un supplemento d’anima. Ti poniamo l’esigenza di incontrarci subito per riflettere insieme. Per trovare, dopo una leale discussione, la giusta strada da percorrere per servire degnamente il nostro Paese. Non intendiamo farci consumare addosso i prossimi tre anni della legislatura, immersi in un attendismo fideistico che assegna al destino il compito di liberare l’Italia dal sultanato che la devasta. Aspettiamo con fiducia una tua puntuale risposta, convinti che non trascurerai, né sottovaluterai, il valore ed il significato delle nostre riflessioni e dei nostri propositi.
Con molta cordialità, Gian Piero Scanu, Daniele Bosone, Gianrico Carofiglio, Marco Filippi, Giuseppe Lumia, Paolo Rossi, Alberto Tedesco, Claudio Molinari, Manuela Granaiola, Francesco Ferrante, Marilena Adamo, Vittoria Franco, Vincenzo Vita, Paolo Giaretta, Achille Serra, Roberto Di Giovanpaolo, Vincenzo De Luca, Franca Biondelli, Mauro Del Vecchio, Adriano Musi, Silvio Sircana, Felice Casson, Massimo Livi Bacci, Mariapia Garavaglia, Alfonso Andria, Giovanni Procacci, Franca Donaggio, Emanuela Baio, Luigi Lusi, Roberta Pinotti, Luigi De Sena, Leana Pignedoli, Flavio Pertoldi, Teresa Armato, Antonio Rusconi, Marina Magistrelli, Andrea Marcucci, Daniela Mazzuconi, Maria Teresa Bertuzzi, Anna Serafini, Mauro Marino, Ignazio Marino, Maria Fortuna Incostante, Paolo Nerozzi, Anna Maria Carloni, Maria Leddi, Anna Rita Fioroni, Alberto Maritati, Tiziano Treu”.