Pd, ecco la corrente che si rifà a Veltroni

Pd, ecco la corrente che si rifà a Veltroni

Nasce anche in Irpinia la nuova area politica che fa capo a Walter Veltroni. Una vera “rivoluzione democratica” per il PD e per il paese che trova le sue linee guida nell’ultimo libro del fondatore del Partito democratico e in un documento politico, di prossima pubblicazione, che in sostanza chiede di tornare allo “spirito del Lingotto”, ovvero, di un partito a vocazione maggioritaria che sostiene il bipolarismo e il maggioritario, che punta ai voti dei delusi di Berlusconi e che ha le idee chiare sulle alleanze. Il Circolo PD “Martin Luther King” con in testa il suo segretario Andrea Forgione, si fa promotore per dar vita in Irpinia a questa nuova area politica che vede in Veltroni il suo leader naturale ed ha l’ambizione di riunire tutti i veri democratici che chiedono più coraggio nell’innovazione riformista e un progetto alternativo al berlusconismo leghista. Questa nuova area politica all’interno del PD, che per il momento abbiamo deciso di chiamare: “Rivoluzione democratica”, come il titolo dell’ultimo libro di Walter Veltroni, si è resa necessaria di fronte all’evidente crisi del partito democratico, come dimostrano i dati delle società demoscopiche che lo accreditano tra il 22 e il 25 per cento, e che rischia, con questa politica di retroguardia portata avanti da Bersani, di trasformare il PD nel vecchio partito dei DS e di farsi scavalcare in consensi dalla nascente aggregazione centrista di Fini, Casini e Montezemolo. Andrea Forgione si chiede se un uomo politico come Pier Luigi Bersani che fa deporre una corona di fiori sulla tomba di Palmiro Togliatti nell’anniversario della sua scomparsa può rappresentare la nuova stagione politica del “Nuovo Ulivo”? Può – continua Forgione – un uomo politico come Massimo D’Alema, vero ispiratore della deriva bersaniana, collezionista di sconfitte elettorali, riportare alla vittoria il centrosinistra? La verità è che non bisogna zittire Matteo Renzi, sindaco di Firenze, quando dice che: “l’attuale gruppo dirigente del PD è da rottamare senza incentivo” se si vuole seriamente riportare il centrosinistra al governo del paese. “Rivoluzione democratica” si propone in primo luogo di rilanciare il progetto veltroniano di partito, fondato sulle primarie e sulla partecipazione attiva dei cittadini che entusiasmò nel 2006 anche molti di noi che provenivano dalla società civile, rendendoci protagonisti di quella stagione politica insieme ad altri amici come Franco Maselli, Peppino Di Iorio, Lello De Stefano, Pino Galasso. Inoltre, la nascita di questa area politica si rende necessaria anche perché l’ex segretario Dario Franceschini, leader della minoranza interna, è passato sulle posizioni di Bersani, portandosi con se qualche deputato e qualche senatore. Di conseguenza in Irpinia, i veltroniani, come noi, non si sentono più rappresentati dall’area Franceschini ed avvertono maggiormente l’esigenza di costituire un gruppo provinciale che fa riferimento direttamente a Walter Veltroni. Ecco perché nelle prossime settimane “Rivoluzione democratica”, dopo aver ricevuto direttamente da Walter Veltroni l’input, lancerà l’idea di una auto convocazione dei veltroniani della prima ora e di tutti coloro che si riconoscono nel documento-manifesto del “PD che vogliamo”. Andrea Forgione e i democratici veltroniani concludono lanciando un appello alle donne e agli uomini liberi, forti e coraggiosi, a chi vive la politica con passione e mentalità di servizio, a tutti i veri riformisti affinché venga riattivato lo spirito originario del PD che ci può far battere la destra berlusconiana e neutralizzare al nostro interno quella mutazione genetica dalemiana che farebbe del PD un piccolo partito di comunisti nostalgici asservito agli interessi dei soliti democristiani come Casini e De Mita.

SPOT