Pd, l’analisi del voto in Irpinia dell’area franceschini

Pd, l’analisi del voto in Irpinia dell’area franceschini
Dal coordinamento dell’area franceschini è stato in mattinata redatto un documento nel quale è stato fatto il punto della situazione all’indomani delle primarie. Ecco il testo: «Le Primarie in Irpinia hanno restituito uno straordinario patrimonio di consensi e di vitalità che richiedono un supplemen…

Pd, l’analisi del voto in Irpinia dell’area franceschini

Dal coordinamento dell’area franceschini è stato in mattinata redatto un documento nel quale è stato fatto il punto della situazione all’indomani delle primarie. Ecco il testo: «Le Primarie in Irpinia hanno restituito uno straordinario patrimonio di consensi e di vitalità che richiedono un supplemento di impegno e di dedizione da parte di tutti i protagonisti politici di questa fase. Il Pd, infatti, è un partito che, ha dovuto fare, quasi quotidianamente, i conti con attacchi interni ed esterni. Registrare in Irpinia, la presenza di 30 mila persone che si muovono per scegliere un segretario nazionale è un fatto straordinario. Sta a tutti noi essere all’altezza di questo ulteriore segno di attenzione, disponibilità e di comprensione che i cittadini hanno voluto segnalare con questa affluenza. Non disperdiamo questa fiducia. Questa partecipazione esprime tutta l’ansia e la forte domanda di realizzare questo disegno, la grossa aspettativa di tutti coloro che hanno sperato che in due anni questo progetto potesse essere messo in moto. La gente delle primarie lo chiede con forza. Il cambiamento è possibile. Lo abbiamo detto tante volte, ma desso ci sono davvero tutte le condizioni per voltare pagina, cambiare passo e aprire fase nuova». Il risultato di tutte le mozioni ma in particolare di quella che fa riferimento a Dario Franceschini, è stato davvero significativo, la speranza adesso, è che «finita questa campagna per le primarie, ci possano essere più occasioni per riflettere insieme, capire come attrezzare anche qui, in Irpinia il nuovo cammino che dobbiamo percorrere, mettendo definitivamente da parte tutta quella propensione, quella tendenza più a far notizia che a costruire fatti. Questo è il modo migliore per dimostrare gratitudine anche ai 30mila elettori di questa provincia. Si tratta inequivocabilmente di un segnale, una spinta che deve essere valorizzata, e che non può essere rinchiusa in una notizia, in un numero o nella piccola quantità di voti o di percentuali. Il risultato delle primarie con la vittoria di bersani e di Amendola che adesso sono i segretari di tutto il PD, deve puntare a rafforzare il senso di partito a Roma come ad Avellino ed a creare le condizioni per rendere utili i punti di vista che pure si sono messi a confronto in queste settimane». Appare pertanto necessario arrivare quanto prima, nel rispetto delle regole congressuali approvate, al congresso provinciale che in Irpinia si terrà il prossimo 4 Dicembre eleggendo democraticamente la dirigenza e superando definitivamente questo periodo di transizione infinita. Appaiono fuori dal tempo i tentativi di rinvio e gli accordi di spartizione tra correnti che hanno fatto il proprio tempo L’Irpinia, i nostri amministratori e lo straordinario popolo delle Primarie, non possono più attendere, occorre aprire una fase nuova dove prevalga il senso di responsabilità, ma soprattutto la voglia di riprendere insieme il cammino della politica, dentro il centrosinistra e attraverso il Partito Democratico».

SPOT