Pensioni, recupero indebiti: Anzalone scrive alle Inps regionali

Pensioni, recupero indebiti: Anzalone scrive alle Inps regionali

Moltissimi pensionati, sopratutto quelli con pensioni modeste, vivono momenti di disagio per il recupero degli indebiti da parte dell’INPS in relazione a somme ricevute a vario titolo, in perfetta buonafede, e non dovute. Il Segretario Regionale del Partito Pensionati, Pasquale Anzalone, ha inviato un documento ai cinque direttori provinciali dell’INPS della nostra regione invitandoli a procedere al recupero dell’indebito, quando e se dovuto, dopo una verifica approfondita di eventuali errori, avendo cura di operare il recupero in maniera graduale e in tempi più lunghi possibile, rateizzando, per importi estremamente esigui, il recupero degli indebiti.
“Si tratta di pensionati che tante volte sono costretti a vivere con meno di 800 euro e quindi non è pensabile poter procedere a recuperi ritirando da pensioni già esigue importi mensili eccessivi rispetto, appunto, alla misera pensione percepita.
Certo errori vi possono essere – ha rimarcato il rappresentante del Partito Pensionati per l’Italia – ma i controlli vanno fatti nel breve tempo in modo da non accumulare importi considerevoli che una volta rilevati, in qualche caso dopo anni, la restituzione diventa insostenibile per pensionati che già stentano a vivere.
Quello degli indebiti è un problema serio che colpisce tantissimi pensionati e crea nuovi problemi a chi, forse, già ne ha troppi. Il Partito Pensionati per l’Italia – ha sottolineato ANZALONE – si augura che lo stesso giusto zelo che viene posto in essere quando è il cittadino-pensionato a dover restituire all’INPS, sia posto anche quando è il cittadino ad aver subito errori a suo danno”.

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