Sergio Nappi, capolista del Mir di Samorì nella circoscrizione Campania 2 alla Camera, ha trascorso così l’ultimo giorno di una intesa campagna elettorale. Il consigliere regionale del gruppo federato Caldoro, ha percorso, nelle ultime settimane, migliaia di chilometri per abbracciare tutti i comuni del proprio collegio elettorale riscontrando sempre un crescendo di partecipazione e entusiasmo. Questo, anche perché, secondo Nappi “il Popolo della Libertà non ha saputo mettere in campo una lista … |
Sergio Nappi, capolista del Mir di Samorì nella circoscrizione Campania 2 alla Camera, ha trascorso così l’ultimo giorno di una intesa campagna elettorale. Il consigliere regionale del gruppo federato Caldoro, ha percorso, nelle ultime settimane, migliaia di chilometri per abbracciare tutti i comuni del proprio collegio elettorale riscontrando sempre un crescendo di partecipazione e entusiasmo. Questo, anche perché, secondo Nappi “il Popolo della Libertà non ha saputo mettere in campo una lista di candidati espressione del territorio”.
Il già sindaco di Monteforte Irpino non ha mancato di consegnare l’ultimo appello prima del voto agli elettori. “Andiamo tutti alle urne. Concorriamo a scegliere la nuova rappresentanza parlamentare. La democrazia è garantita se tutti i cittadini esercitano il diritto al voto. Non deleghiamo nelle mani di una minoranza che può diventare maggioranza se le affidiamo tutto il potere di assumere le scelte politiche nel nostro Paese”.
Per il capolista dei Moderati in Rivoluzione “l’Italia è ad un bivio. La scelta da compiere è tra un gruppo di urlatori senza idee e senza contenuti, molti di quali analfabeti, e la politica dei partiti tradizionali”. E spiega: “La prima opzione potrebbe trascinare la Nazione nella instabilità e dell’ingovernabilità esponendola ai gravi rischi economici e sociali. La seconda è quella auspicabile e razionale”. E ancora. “La crisi economica e i comportamenti fraudolenti dei protagonisti della politica hanno finito per dare forza al desiderio di resettare il sistema politico italiano. Rompere tutto per mandare a casa i politici. E il giorno dopo? Nel Parlamento si ritroverebbero una maggioranza di eletti che non potendo continuare ad urlare dovrebbero sforzarsi di provvedere a dare risposte alle istanze della società. Un compito arduo e non facile per una rappresentanza politica che ignora le regole della democrazia e che ha dimostrato solo di essere in grado di soffiare sul fuoco”.
Nell’appuntamento pomeridiano a Faicchio in provincia di Benevento, il candidato alla Camera ha tracciato in sintesi il bilancio del lavoro fatto in queste settimane. “Abbiamo condotto una campagna elettorale in condizioni difficili. I cittadini hanno ritenuto di far avvertire a noi candidati il loro disappunto nei confronti della politica. Qualche errore è stato compiuto anche cinque anni fa, quando Berlusconi e Veltroni decisero di lasciare fuori dal Parlamento tante forze politiche. La società italiana nell’ultima legislatura non è stata rappresentata nella sua interezza, questo ha finito per dare forza ad un progetto di contestazione ed eversivo che potrebbe recare gravi danni alla democrazia italiana nel contesto internazionale”.
L’ultimo appuntamento della lunga giornata che ha chiuso la campagna elettorale di Nappi, si è svolto ad Avellino, presso la propria segreteria, dove ha radunato gli amministratori locali e suoi più stretti collaboratori. “Anche se in questa provincia – ha spiegato – la scelta appare ancora legata alle vecchie logiche politiche che si sono riscontrate durante la campagna elettorale, in cui si è tentato di usare gli enti per captare il voto dei cittadini, gli irpini hanno consapevolezza e maturità tale da scegliere di pensionare definitivamente queste pratiche clientelari. Ho avuto modo di sentire telefonicamente il nostro leader Gianpiero Samorì che mi ha illustrato le ultime rilevazioni degli istituti di sondaggi. Possiamo sperare in un risultato positivo. La mia elezione consentirà a Franco Lo Conte di approdare nell’Aula del Consiglio regionale. Siamo una squadra attrezzata per ogni sfida politica e rappresentativa di ogni realtà territoriale. Sono sicuro del risultato e vi chiedo di impegnarvi anche queste ultime ore per convincere gli indecisi, perché il risultato è davvero vicino”.