Primarie Pd: chiusa campagna elettorale comitati Renzi

La sala Rossa dell’ex Carcere Borbonico gremita e partecipe contribuisce a dare l’ultimo slancio alla campagna delle primarie dei Comitati Renzi. Dopo il saluto del coordinatore provinciale dei Comitati, e candidato all’assemblea nazionale, Beniamino Palmieri, sono seguiti gli interventi degli altri candidati nella lista a supporto della candidatura del sindaco di Firenze: Elvira Cappuccio, Stefania Di Cecilia, il senatore Enzo De Luca, Antonia De Simone , Luca Cipriano. Per l’evento dei Comitati c’è stato anche il collegamento telefonico con i deputati Simona Bonafé, che ha messo l’accento sul programma di Renzi per il Sud, e Matteo Richetti che ha annunciato la sua prossima visita ad Avellino presso il Teatro Carlo Gesualdo, presieduto dal candidato per Renzi Luca Cipriano, e si è impegnato ad affiancare l’impegno parlamentare del deputato irpino Famiglietti su La questione Napoli-Bari. Sono intervenuti gli esponenti istituzionali del partito avellinese Carmine De Blasio, segretario provinciale, e Roberta Santaniello. Molti i contributi da parte dei Comitati tra cui Paolo De Piano di Solofra particolarmente sensibile al ruolo della società civile nell’appoggio a Renzi. Salvatore Antonacci ha sottolineato come il voto per Renzi costituisca “una speranza per la costruzione del vero Pd capace di rispondere alle contingenze ma con la capacità di guardare al futuro”. “La chiarezza della campagna di Renzi è stato l’elemento che più mi ha convinto a sostenere la candidatura di Matteo- ha invece affermato Nando Romano-. La stessa concretezza dovrà contraddistinguere il nostro partito, abbandonando l’immobilismo politico ed amministrativo”. Le conclusioni sono state affidate a Luigi Famiglietti:”Continuiamo a lavorare per l’ultimo sforzo, per far vincere Renzi e dare una leadership forte e giovane al nostro partito; l’appuntamento delle primarie di domenica rappresenta una sfida che va bene oltre le nostre individualità, rappresenta l’ultima speranza per questo partito e la scelta di Romano Prodi di tornare a votare alle primarie sta a dimostrarlo- afferma Famiglietti-. Non dobbiamo far perdere l’entusiasmo dei giovani e di chi non è riuscito a tesserarsi perché è fondamentale l’impegno di tutti”.

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