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Provincia – Lanni replica al presidente del Coni Saviano |
Provincia – Lanni replica al presidente del Coni Saviano
“L’Amministrazione Provinciale è attenta, e continuerà ad esserlo anche in futuro, al mondo dello sport nel rispetto del ruolo istituzionale e delle prerogative che le competono. Con il presidente del Coni, Giuseppe Saviano, ci siamo più volte incontrati e confrontati, sempre in maniera costruttiva. Non possiamo nascondere meraviglia e sconcerto per la lettera aperta di Saviano, che impone alcune precisazioni. Dispiace constatare che il presidente del Coni di Avellino confonda le competenze degli enti. Confonde il ruolo precipuo dell’Amministrazione Provinciale (all’Istituto del Credito Sportivo tocca la parte dei finanziamenti, ai Comuni ed ai privati quella della costruzione), quando sollecita la realizzazione di un mega-impianto sul territorio irpino e di un altro polivalente nella città capoluogo. Ancora: l’Amministrazione Provinciale non è proprietaria di strutture sportive sul territorio, se non delle palestre degli istituti scolastici di propria competenza. In merito, ha già dato segnali importanti con investimenti e progetti nell’edilizia scolastica, compreso l’adeguamento delle palestre stesse, che vengono utilizzate anche dalle società sportive al di fuori dell’orario didattico. Per quanto riguarda l’attenzione ai giovani, l’Amministrazione Provinciale – ed è sotto gli occhi di tutti – si sta dimostrando sensibile alla questione. Proprio in questa direzione, di concerto con l’Università Federico II di Napoli, ha previsto una borsa di studio per un dottorato di ricerca da destinare ogni anno a ragazzi meritevoli della provincia di Avellino. Parimenti, è già in cantiere un’iniziativa simile per chi si distingue nelle discipline sportive. E di questo Saviano ne è a conoscenza da tempo. Inoltre, l’Amministrazione Provinciale – a cominciare dal presidente Cosimo Sibilia, che è uomo di sport e con il quale operiamo in perfetta sintonia – è vicina e sarà vicina, nei limiti di legge, alle società ed alle associazioni sportive. Lo sport, soprattutto quello inteso come momento di aggregazione sociale, è tra i principali capitoli del nostro programma. Infine, dispiace sottolineare un dato: sta diventando uno sport – ed è proprio il caso di dirlo – denunciare e chiedere. L’Amministrazione Provinciale non può essere considerata, sempre e comunque, il terminale di sfogo di tutto. Non si può rivolgere all’Amministrazione Provinciale qualsiasi genere di richiesta. L’ente ha competenze specifiche ed un ruolo ben preciso. Noi ci stiamo impegnando per rispettarli. Per quanto ci riguarda auspichiamo sempre la massima collaborazione, senza sterili polemiche”.
