“Bene lista Caldoro. Nel centrodestra irpino occorre chiarezza”

“Bene lista Caldoro. Nel centrodestra irpino occorre chiarezza”

“La lista ‘per Caldoro Presidente’ ha ottenuto in Campania uno strepitoso successo: con il suo 5,79% ed i suoi 4 consiglieri eletti è la seconda formazione politica del centrodestra. Solo il grandissimo risultato elettorale conseguito a Napoli, Caserta e Salerno ha impedito a tale lista di ottenere un suo rappresentante anche in irpinia”. Così Claudio Rossano, sostenitore della lista ‘per Caldoro Presidente’. “Vi è però da rilevare l’alto significato politico del voto che gli irpini hanno voluto dare alla formazione riformista, che ha conseguito il 5,1%. Tale dato è ancora più significativo se si pensa che il PdL in Irpinia ha raggiunto solo il 21,6% mentre a livello regionale lo stesso partito ha ottenuto il 31,66%. Evidentemente – prosegue Rossano – nel PdL irpino qualcosa non funziona e i suoi dirigenti apicali farebbero bene a prendere la stessa decisione che responsabilmente ha già preso il ministro Fitto in considerazione del deludente risultato ottenuto. A ciò si aggiunge la sistematica demolizione di una intera classe dirigente che in anni difficili aveva tenuta alta in Irpinia la bandiera di Forza Italia e dello stesso partito di Alleanza Nazionale. Ed oggi gli esponenti apicali del PdL irpino esultano per la vittoria amministrativa nel comune di Cervinara dove il Sindaco eletto è un noto esponente del Partito Democratico, eletto solo un anno fa come consigliere provinciale nella lista PD, avversaria del Presidente Sibilia. Di sicuro il sindaco di Cervinara figura ancora, nel sito internet della provincia di Avellino, tra i consiglieri del PD. Tali cose, se non sconcertano l’on. Milanese, anche lui di Cervinara, di sicuro hanno sconcertato tanti elettori del centro destra irpino, che assistono basiti ai tanti regali che vengono fatti dal PdL irpino all’UdC di De Mita. E ciò avviene proprio nel momento in cui il Presidente Berlusconi accusa Casini di “andare a destra e a sinistra a secondo delle poltrone e degli assessorati”. Del resto lo stesso Presidente Berlusconi ha qualche giorno fa detto che in alcune regioni l’alleanza tra Pdl e UdC è stata fatta contro il suo parere. Occorre perciò riportare nel centro destra irpino chiarezza comportamentale e politica. Ciò può essere fatto seguendo il lineare messaggio del Presidente eletto Caldoro, che ha saputo raccogliere attorno alla sua persona le migliori energie del riformismo campano. Anche in Irpinia è possibile, anzi necessario, rafforzare il partito di cui l’on. Caldoro è segretario nazionale. Ed è questo il momento più adatto per sbaragliare definitivamente il Partito Democratico irpino, dilaniato in una sorda lotta intestina tra ex diessini e rappresentanti dell’ex Margherita. Significative sono in tal senso le dichiarazioni del dirigente provinciale Fierro del Partito Democratico che, nell’analizzare il deludente risultato elettorale, ha parlato di una lista che è stata “costruita in una sede che non si può nominare“. Anche altri dirigenti del PD hanno spesso parlato di un “innominato” che con la sua azione avrebbe condizionato gli schieramenti interni del PD. Spieghi Fierro con chiarezza quale sia questa sede, altrimenti alcuni malpensanti, come il sottoscritto, potrebbero individuarla in un Superiore Consiglio che dovrebbe occuparsi di altre cose, ma certamente non di politica”.

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