“Lavoro, istruzione, antifasciscmo, stato sociale”: assemblea Fgci

Sabato 27 ottobre 2012 alle 16.00, presso la Sala Consiliare “A. Sacco” di Cervinara la Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani Sezione Valle Caudina, organizza un’Assemblea Pubblica da titolo: “Non una semplice questione generazionale – lavoro, istruzione, antifascismo, stato sociale”.
All’assemblea prenderanno parte: Salvatore Ferraro, coordinatore provinciale FGCI Irpina, Gisberto Rondinella, responsabile nazionale scuola FGCI, Marco Di Domenico, presidente della Consulta provinciale degli studenti di Napoli, Luca Cioffi, presidente della Consulta provinciale degli studenti di Avellino, Matteo Sansone, studente Liceo classico “Luigi Einaudi” di Cervinara.
“L’assemblea – fa sapere la Fgci – sarà incentrata su temi quali:
LAVORO
Per i diritti e la libertà di chi lavora. Per i referendum sul lavoro, per riprenderci l’articolo 18 contro i licenziamenti senza giusta causa e per impedire la violazione sistematica delle leggi e degli accordi nazionali, come ha fatto Marchionne con la FIAT. I referendum rappresentano un passaggio per vincere non solo la battaglia della riconquista dei diritti del lavoro, ma costruire nuove battaglie che riguardano l’area del lavoro non solo industriale (precari, esodati, lavoratori in nero, pubblico impiego, etc.).
ISTRUZIONE
Governo Berlusconi prima e Monti dopo si stanno accanendo contro la scuola e l’istruzione pubblica. La cosiddetta riforma Gelmini è soltanto una lista infinita di tagli e licenziamenti. Ancora più pericoloso è il Pdl 953 (Ex Ddl Aprea) che prevede l’entrata dei privati nelle scuole pubbliche, con l’effetto di indirizzarne azioni e finalità con i propri interessi. Più di 8 miliardi di risorse sono stati sottratti alla scuola e all’università pubblica italiana negli ultimi 2 anni. La qualità e la quantità dell’insegnamento ormai, sono drasticamente diminuiti: aumento del numero di alunni per classe; riduzione dell’offerta formativa e delle ore di lezione; semplificazione degli indirizzi e cioè taglio indiscriminato di discipline, ore di laboratorio e lingue straniere; riduzione degli investimenti in edilizia scolastica. Questo provvedimenti puntano allo smantellamento dell’istruzione pubblica, prevista come diritto dalla nostra Costituzione. La lotta per un’istruzione pubblica e di qualità è la lotta per un paese che sappia essere all’altezza delle sfide dell’oggi e del domani, sconfiggendo precarietà e sfruttamento, luoghi ideali per la proliferazione della subcultura mafiosa.
ANTIFASCISMO
Non si può parlare di visione o di progetto per l’Italia del domani senza sapere quale valore si dà alla storia del nostro paese. Il ricordo della liberazione dalla dittatura e dall’oppressione nazifascista non permette sfumature. La Resistenza antifascista rappresenta non soltanto il ricordo della vittoria dei vincitori sui vinti, ma quella della libertà sull’autoritarismo. Essere antifascisti non può voler dire altro che affermare i valori di una democrazia reale; significa rifiutare un regime che reprime la libertà di molti a vantaggio di pochi. Perché essere antifascisti significa essere da una parte, quella giusta. Dalla parte di chi non si alleò con il nemico nazista, dalla parte di chi non contribuì alla deportazione degli ebrei o alle leggi razziali. Perché il fascismo non fu un’esperienza positiva con la negativa parentesi delle leggi razziali, ma un regime dittatoriale che uccideva i propri oppositori e reprimeva la libertà.
STATO SOCIALE (Sanità pubblica, Istruzione pubblica, Trasporto pubblico)
Sosteniamo la proposta di legge per la continuità di reddito, per un welfare universale, contro il precariato, la disoccupazione, lo sfruttamento di stagisti e “finte” partite IVA. Per permettere ai giovani e non solo di vivere il presente e investire sul futuro, essere indipendenti, costruirsi una vita.
L’assemblea studentesca sarà un’occasione per parlare di lavoro. Lo faremo con la raccolta firme per i referendum contro l’art. 8 e per la reintroduzione dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori. Auspichiamo che le organizzazioni giovanili, gli studenti, i lavoratori che si riconoscono nei valori della Costituzione nata dalla Resistenza Antifascista prendano parte all’assemblea” – conclude la nota.

SPOT