“Noi Riformatori Azzurri”,Sorece: Pdl? Ne prendiamo le distanze

“Noi Riformatori Azzurri”,Sorece: Pdl? Ne prendiamo le distanze
“La tregua è finita, adesso siamo costretti ad alzare la voce”. E’ quanto afferma il consigliere comunale Orazio Sorece, segretario provinciale dell’associazione interna al Pdl. “Noi Riformatori Azzurri”, in merito alle decisioni prese dal gruppo dirigente del Pdl ed il metodo con il qiale si stanno…

“Noi Riformatori Azzurri”,Sorece: Pdl? Ne prendiamo le distanze

“La tregua è finita, adesso siamo costretti ad alzare la voce”. E’ quanto afferma il consigliere comunale Orazio Sorece, segretario provinciale dell’associazione interna al Pdl. “Noi Riformatori Azzurri”, in merito alle decisioni prese dal gruppo dirigente del Pdl ed il metodo con il qiale si stanno definendo i coordinamenti locali. “E’ inutile – prosegue Sorece – continuare a nascondere i malumori con l’esibizione di un accordo che è solo facciata. La verità è che nel Pdl c’è una guerra intestina, fratricida. Una guerra condotta contro chiunque cerchi di lavorare sul territorio onestamente e con dedizione. Nel contempo assistiamo ad una spartizione di potere e poltrone. Nel Pdl non c’è meritocrazia, non c’è confronto, non c’è dibattito democratico, non c’è trasparenza. Nel Pdl irpino vige un regime. Noi Riformatori questo non lo accettiamo più. – dichiara Soprece – Ecco perchè prendiamo le distanze dal Popolo della Libertà e nei prossimi giorni sottoporremo il caso all’attenzione del consiglio nazionale dell’associazione e degli organi romani del partito”. Alle prossime elezionali regionali, I Riformatori Azzurri potrebbero, quindi, presentare un proprio candidato. Il dissenso di Sorece cresce quando si parla del coordinamento della città di Avellino con la probabile scelta di Elio Iannuzzi alla propria guida: “Ci sono quattro consiglieri comunali che hanno messo la faccia sui manifesti. Questi consiglieri – afferma Sorece – hanno dato mandato al capogruppo Giovanni D’Ercole di farsi portavoce delle loro richieste: il coordinatore cittadino del Pdl deve essere scelto tra chi è stato eletto a Piazza del Popolo”.

SPOT