“Piano di razionalizzazione ospedaliera?No a strumentalizzazioni”

“Piano di razionalizzazione ospedaliera?No a strumentalizzazioni”

“E’ troppo semplice, oltre che estremamente scorretto, addossare la responsabilità del piano di razionalizzazione ospedaliera messo a punto dal sub commissario Zuccatelli all’onorevole Stefano Caldoro, neo eletto Governatore della Campania”. Così Antonia Ruggiero, neo eletta al consiglio regionale della Campania. “Tutti sanno, infatti, che l’onorevole Caldoro non si è ancora insediato e che in questi giorni sta tenendo una serie di importanti colloqui e confronti per la definizione di un piano per il rilancio della Campania e del Mezzogiorno, con la garanzia di un adeguato sostegno da parte del Governo centrale. Se oggi ci troviamo, anche in provincia di Avellino, a doverci misurare con tagli ai posti letto e con la riconversione di strutture ospedaliere, la responsabilità va individuata esclusivamente nella disastrosa gestione di Antonio Bassolino e di chi in questi anni ha tenuto in mano le redini della sanità campana. Non appena il consiglio regionale della Campania sarà entrato nella sua piena e completa funzionalità, ci adopereremo perché possano essere introdotti correttivi che impediscano a strutture ospedaliere importanti, come quella di Solofra e di Bisaccia, di essere oggetto di depauperamenti così drastici che di fatto compromettono la loro azione sul territorio provinciale. Chi oggi fa allarmismo spicciolo, è stato negli anni passati un interprete importante della cattiva politica di Bassolino in Campania ed in Irpinia. Sento di dire a questi esponenti politici del centrosinistra che non c’è da preoccuparsi. Il presidente Caldoro, anche grazie alla sintonia politica che c’è con il Governo Berlusconi, saprà risollevare le sorti della sanità in Campania e saprà soprattutto sradicare le cattive pratiche che hanno messo in ginocchio quello che è un settore fondamentale per la vita delle nostre comunità. Il presidente Caldoro saprà mettere fine alle pratiche clientelari, alla eccessiva politicizzazione della sanità e saprà introdurre criteri meritocratici e di efficienza gestionale. D’altronde già dai primi passi, il presidente Caldoro ha fatto capire che siamo davvero di fronte ad una svolta. Piuttosto che dar voce allo stucchevole toto assessori, il presidente Caldoro si è rimboccato le maniche per dare concretizzazione in Campania al governo del fare, consapevole che il compito che gli spetta è gravoso, dovendo infatti porre rimedio al disastro che gli è stato lasciato in eredità”.

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