Regionali, intervista a segretario Gd

Regionali, intervista a segretario Gd
Vi proponiamo un’intervista a Giuseppe Mercurio, segretario provinciale dei Giovani democratici.
Segretario Mercurio, qual è lo stato di salute dell’organizzazione giovanile?
I giovani democratici nascono in questa regione e soprattutto in questa provincia in una fase delicatissima,…

Regionali, intervista a segretario Gd

Vi proponiamo un’intervista a Giuseppe Mercurio, segretario provinciale dei Giovani democratici.
Segretario Mercurio, qual è lo stato di salute dell’organizzazione giovanile?
I giovani democratici nascono in questa regione e soprattutto in questa provincia in una fase delicatissima, che ha visto succedersi per mesi e mesi tesseramenti e congressi , che hanno inciso sui tempi e sulle dinamiche inerenti la vita stessa dell’organizzazione; ma purtroppo anche sulla coesione tra i tanti ragazzi e le tante ragazze che sono parte attiva della nostra organizzazione Le difficoltà non sono di certo mancate, ma ad oggi possiamo sicuramente affermare con immensa soddisfazione che stiamo crescendo e che possiamo e dobbiamo essere identità protagonista dello scenario politico giovanile. Identità che si candida a diventare tale anche all’interno del Partito Democratico. Fedeli al modello del nostro partito, in poco più di un mese e mezzo siamo riusciti grazie all’impegno di tutti a portare a termine la prima fase di radicamento sul territorio con la costituzione di 37 circoli territoriali, diventando punto di attrazione per quasi 600 giovani. Questo è solo il punto di partenza e il dato numerico è puramente indicativo. Mancano all’appello, infatti, ancora tante realtà in cui si è preferito attendere per far crescere maggiormente la partecipazione e la convinzione dei tanti giovani e giovanissimi.
Le vostre iniziative?
Abbiamo deciso di intraprendere una campagna elettorale alternativa, non per i candidati ma per le idee. Stiamo cercando, spesso con difficoltà, di porre al centro dell’attenzione le tematiche piuttosto che le persone. Sabato scorso, ad esempio, con l’assemblea plenaria dei GD alla quale hanno partecipato oltre cento giovani, abbiamo posto l’attenzione sul nucleare; ricavandone spunti utilissimi e che presenteremo ai candidati. Domani abbiamo in tabellone un’altra interessante occasione di confornto. Alle ore 17:00 presso il Centro sociale “Della Porta”, discuteremo di associazionismo e volontariato con Sabrina Polcari (resp. Provinciale Politiche Sociali GD), Saverio Lucido (resp. Regionale Enti No-Profit) e diverse realtà associative.
Quali sono i rapporti con il partito?
Per i movimenti giovanili è sempre stato difficile ritagliarsi il meritato spazio all’interno dell’organizzazione di riferimento, ciò vale anche per noi ovviamente. C’è ancora molto lavoro da fare, ma credo che stiano maturando i tempi e le condizioni affinché tutti raggiungano la consapevolezza che giovani democratici e partito democratico siano le due facce che danno di un’unica medaglia. I GD hanno bisogno di crescere e di poter individuare nei gruppi dirigenti del PD degli interlocutori, per costruire mattone dopo mattone il proprio bagaglio formativo; il PD ha bisogno dei Giovani Democratici poiché portatori di vitalità, entusiasmo e prospettive differenti sulle varie tematiche su cui giorno dopo giorno discutiamo, dibattiamo e cerchiamo di costruire alternative ed opinioni.
La sfida delle regionali.
Saremo ogni giorno e in ogni realtà a fare campagna elettorale e porta a porta per dare il nostro contributo a questa battaglia di libertà. Esemplificare in poche parole i tanti motivi per cui conviene votare il PD e il candidato alla presidenza Vincenzo De Luca è davvero difficile. Posso dire semplicemente che nonostante nel PD Irpino si siano riscontrati non pochi manifesti problemi negli ultimi due anni, dovuti molto spesso ad una non riuscita capacità di sintesi, è evidente come l’uscita di De Mita da questo nostro partito sia stato il LA per dar vita ad una lunga serie di processi di democrazia che prima erano totalmente assenti. Se posso quindi sintetizzare, in questa campagna elettorale, sicuramente, come è stato per il comune di Avellino, ci sarà uno scontro su due sistemi di potere totalmente differenti e contrapposti: da una parte quelli che ad Avellino chiamiamo i poteri forti e che in regione Campania si chiamano clientele e camorra, dall’altra quelli che trovano le proprie radici sulle regole del consenso e delle proposte per il futuro del nostro Paese. Da parte di questo Governo abbiamo dovuto registrare solo tagli per il sud e per la nostra regione; solo spot e grandi opere senza alcuna rilevanza strategica per la crescita del mezzogiorno (vedi il ponte sullo stretto i cui fondi avrebbero potuto essere destinati per la messa in sicurezza di migliaia di scuole e ospedali che si trovano in zone ad elevato rischio sismico); nessun intervento sugli ammortizzatori sociali e nessuna presa di posizione sulle drammatiche condizioni di crisi in cui molte realtà campane sono costrette a gravitare; nessun incentivo a ricerca e sviluppo, e quindi nessun incentivo per la nostra generazione e per il nostro futuro.
Pronostici?
Con il PD e con Vincenzo De Luca vince la politica al servizio della gente e vince il buon governo.

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