Regione, D’Ercole: “Una sanità da pazzi”

Regione, D’Ercole: “Una sanità da pazzi”
“Una sanità da pazzi ed assolutamente contradditoria”. Così il Capo dell’opposizione in Consiglio regionale, Francesco D’Ercole a commento delle ultime notizie di fonte sanitaria. “Evidentemente le nostre preoccupazioni al momento del commissariamento della sanità campana e l’affidamento dell’incari…

Regione, D’Ercole: “Una sanità da pazzi”

“Una sanità da pazzi ed assolutamente contradditoria”. Così il Capo dell’opposizione in Consiglio regionale, Francesco D’Ercole a commento delle ultime notizie di fonte sanitaria. “Evidentemente le nostre preoccupazioni al momento del commissariamento della sanità campana e l’affidamento dell’incarico commissariale al presidente Antonio Bassolino, non erano infondate. Anzi”. “Chiedere ai disabili – continua – ai portatori di handicap ed agli anziani ultrasessanticinquenni ed ai cittadini affetti da demenza di compartecipare al pagamento delle spese per la riabilitazione, se vorranno continuare ad essere assistiti e contemporanea, da un lato, dare il via libera ad altre due incarichi: la nomina del vicecapo di gabinetto del presidente, Bassolino, Mario Vasco a coordinatore dell’Area assistenza sanitaria della Regione Campania e di Antonio Gambacorta a commissario dell’Asl di Caserta, in sostituzione, proprio di Vasco e, dall’altro, consentire – come denunciato da Cisal, Rdb Università e Snals Università, che sull’argomento, hanno anche annunciato di aver presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli – alla direzione generale del vecchio Policlinico di firmare un accordo con Cgil, Cisl ed Uil, per distribuire ad una parte del personale incentivi legati ad incarichi, posizioni organizzative, coordinamenti e progetti per la continuità assistenziale, è inaccettabile ed incomprensibile!”. “E tutto questo – continua – mentre c’è carenza di personale, mancano i farmaci, le ambulanze, quando non sono fuori uso, funzionano a singhiozzo ed i kit diagnostici cominciano ad esaurirsi, è davvero una vergogna”. “E’ proprio vero – conclude D’Ercole – che in Campania, “non c’è mai fine al peggio” e la cosa, nella fattispecie, riguardando la sanità è ancora più grave ed inaccettabile”.

SPOT