Regione, il lungo elenco dei politici indagati |
Regione, il lungo elenco dei politici indagati
Si arricchisce il quadro della politica campana che finisce sotto inchiesta, con accuse reati gravi che vanno dalla concussione all’abuso d’ufficio. A stilarlo è stata l’agenzia di stampa, il Velino. Ecco nel dettaglio indagati e capi di imputazione: NICOLA COSENTINO Il sottosegretario all’Economia, coordinatore del Popolo delle libertà in Campania e fino a pochi giorni fa candidato in pectore alla presidenza della Regione è destinatario di una richiesta di arresto della Procura di Napoli per concorso esterno per associazione mafiosa. La Giunta per le autorizzazioni di Montecitorio ascolterà il deputato mercoledì 18 novembre. ANTONIO BASSOLINO/1 Il presidente della Regione Campania è imputato con altri 25, tra cui i vertici della Impregilo nel processo sui rifiuti in qualità di commissario straordinario per abuso d’ufficio, frode in forniture pubbliche, violazioni ambientali e truffa aggravata. Il processo è da un anno nella fase dibattimentale. Ha fatto discutere non poco la lista che annovera ben 536 testimoni e che rallenta di fatto l’arrivo di una sentenza, facilitando il sopraggiungere della prescrizione. I numerosi rinvii delle udienze si sono avuti nella prima fase del dibattimento anche per i continui cambi alla presidenza del collegio giudicante ora guidato da Adele Scaramella. L’istruttoria è in corso, prossima udienza il 18 novembre e successivamente il 9 e il 16 dicembre. ANTONIO BASSOLINO/2 Bassolino risulta indagato nell’ambito dell’inchiesta sulle bonifiche ambientali. La Corte dei Conti ha invece stabilito in primo grado la responsabilità del governatore, in qualità di commissario ai rifiuti, per il progetto Sirenetta. La sentenza è stata impugnata in appello dai legali di BASSOLINO di fronte alle sezioni centrali. Non è stata fissata ancora una data. Giudicata eccessiva la spesa di 47mila euro per la commissione di gara per la realizzazione del call center (da molti definito fantasma) nell’ambito del progetto PanProtezione Ambiente e Natura. (segue) VINCENZO DE LUCA e GIANNI LETTIERI Vincenzo DE LUCA sindaco di Salerno del Partito democratico, è imputato insieme al leader dell’Unione industriali di Napoli Gianni LETTIERI nell’inchiesta sui suoli Ideal Standard-Sea Park per concussione, truffa e abuso d’ufficio. Il processo prenderà il via con la prima udienza il 21 gennaio 2010 davanti al giudice monocratico di Salerno. LETTIERI e DE LUCA devono rispondere a vario titolo di concussione, truffa e abuso d’ufficio, falso. Si tratta del processo meglio noto come MCM che mira a far luce sulla delocalizzazione delle ex Manifatture cotoniere meridionali di Salerno. CLEMENTE e SANDRA MASTELLA Al ministro della giustizia nel governo Prodi, oggi eurodeputato e al presidente del consiglio regionale della Campania vengono contestati a vario titolo diversi reati tra cui concorso in abuso di ufficio in merito a delle assunzioni e tentata concussione nell’ambito dell’inchiesta sulle nomine regionali. Per il numero uno dell’assise regionale la Procura di Napoli ha disposto il divieto di dimora in Campania e nelle zone limitrofe. Si attende l’esito delle decisioni del Tribunale del Riesame. GLOBAL SERVICE Giuseppe GAMBALE ex assessore a Napoli del Partito democratico: imputato nel processo Global Service per associazione per delinquere; Enrico CARDILLO ex assessore comunale al Bilancio del Pd: imputato nel processo Global Service per abuso d’ufficio e associazione per delinquere; Felice LAUDADIO ex assessore all’Edilizia in quota Sdi: imputato nel processo Global Service per abuso d’ufficio e associazione per delinquere; Ferdinando DI MEZZA ex assessore al Patrimonio Pd: imputato nel processo Global Service per abuso d’ufficio e associazione per delinquere; Antonio PUGLIESE ex vice presidente della Provincia di Napoli per lo Sdi: imputato nel processo Global Service per abuso d’ufficio e associazione per delinquere. La sentenza è attesa per gennaio 2010. In quella stessa data ci sarà anche il possibile rinvio a giudizio per gli altri indagati che non hanno scelto il rito abbreviato. Per non rendersi incompatibile con il giudizio infatti, il giudice Enrico Campoli sta facendo discutere di pari passo sia i difensori dell’udienza preliminare, sia quelle che hanno optato per il rito abbreviato. Nel filone Global Service figuravano anche due parlamentari, Italo BOCCHINO del Popolo della libertà e Renzo LUSETTI del Partito democratico. Per loro la Procura avanzò richiesta di autorizzazione a procedere. Sulla questione però è stata sollevata un’eccezione di costituzionalità. Secondo la difesa il Gip non avrebbe potuto mandare gli atti direttamente alla Camera dei Deputati. La questione è pendente davanti alla Corte Costituzionale. ROBERTO CONTE L’ex consigliere regionale del Partito democratico ha subito una condanna di due anni e otto mesi. L’esponente politico, con un passato nei Verdi, eletto nelle liste della Margherita e poi passato al Pd, è stato riconosciuto responsabile di concorso esterno in associazione mafiosa: la sentenza è stata emessa dal giudice per l’udienza preliminare Luigi Giordano al termine del processo che si è svolto con rito abbreviato. LA GALASSIA DEGLI INDAGATI BIPARTISAN Alfonso PECORARO SCANIO, ex leader dei Verdi e ministro dell’Ambiente: indagato per associazione per delinquere finalizzata a compiere reati contro la pubblica amministrazione. Giuseppe PETRELLA ex deputato dei Democratici di sinistra: condannato a sei mesi con pena sospesa per minacce. Ciro BORRIELLO sindaco di Torre del Greco noto per numerosi cambi di casacca: indagato dalla Corte dei Conti per i danni derivati dalla mancata raccolta differenziata nell’ambito dell’emergenza rifiuti. Angelo BRANCACCIO, consigliere regionale dell’Udeur ed ex sindaco di Orta di Atella nel casertano: indagato per corruzione, estorsione e peculato. Rosetta D’AMELIO ex sindaco di Lioni in provincia di Avellino attuale assessore alle politiche sociali della regione Campania Pd: condannata a sei mesi di reclusione per abuso d’ufficio. (segue) Gaetano PESCE nella passata consiliatura vice presidente del Consiglio Provinciale di Napoli di An: condannato per abuso d’ufficio a tre anni e mezzo di reclusione. Marco NONNO, di Alleanza nazionale ma sospeso dalla carica di consigliere comunale a Napoli : imputato nel processo sugli scontri per la discarica di Pianura per devastazione e associazione per delinquere. Americo PORFIDIA: indagato per camorra in qualità di sindaco di Recale per l’Italia dei valori. Domenico ZINZI attualmente deputato Udc ed ex assessore della giunta regionale e Luigi ANZALONE, consigliere regionale del Partito democratico ex presidente della Provincia di Avellino, sono stati condannati in primo grado e ed assolti in appello per omicidio colposo plurimo nel processo sulla frana di Quindici. Salvatore PERROTTA sindaco di Marano: indagato per discarica abusiva a Marano. Corrado GABRIELE, assessore regionale al Lavoro per Rifondazione: imputato per molestie sessuali. Nicola FERRARO consigliere regionale dell’Udeur: indagato per falso in atto pubblico, corruzione, concussione e turbativa degli appalti. Antonio FANTINI: condannato a due mesi e dieci mesi di reclusione nell’ambito della ricostruzione post-terremoto.