Ricostruzione del Pc, programmata serie di incontri territoriali

POLITICA AVELLINO – “Il congresso provinciale per la ricostruzione del Partito Comunista è alle porte. C’è bisogno di un nuovo costume di partito per ricostruire rapporti tra compagni basati sulla solidarietà, sulla fiducia reciproca, sull’unità e la collegialità dell’azione politica ripudiando personalismi e carrierismi che sono il vero cancro della attuale fase politica”. E’ quanto si legge nella nota del Partito dei Comunisti Italiani/Fds e del Cantiere Irpino per la Ricostruzione del Partito Comunista/Fds.
“A questi elementi si aggiunge l’esigenza di raccogliere le istanze di tutte e tutti dando voce a chi pensa che il capitalismo non è il punto di arrivo della storia e che dall’attuale profonda crisi di tale sistema è possibile uscire solo costruendo una società basata sulla solidarietà, sulla condivisione delle risorse, sul rispetto dell’ambiente, sul rispetto dei diritti umani per tutte/i, sul ripudio di tutte le guerre, sui principi cioè scritti nella nostra Costituzione nata dalla Resistenza al nazifascismo.
Vogliamo ricucire, come stiamo facendo da qualche tempo, il legame popolare e incarnare il desiderio di cambiamento. Dopo le vittorie di Napoli, Milano e Cagliari e tanti altri comuni, e dopo la vittoria netta ai 4 Referendum su acqua pubblica, nucleare e legge uguale per tutti, un popolo, quello democratico, di sinistra, si è mosso e guai a non seguirlo e a non dargli rilevanza politica. Il fallimento dell’ultimo governo Prodi incombe ancora su tutti noi e guai a non trarne le dovute conclusioni. La vittoria ci racconta anche di un vasto popolo di sinistra che abita in partiti e organizzazioni che gli stanno stretti, nelle quali è prigioniero, ma dai quali sa anche prescindere.
Da qui dobbiamo ripartire per superare un atteggiamento aristocratico ed escludente rispetto a questo popolo che ha caratterizzato l’esperienza di alcune forze di sinistra negli ultimi anni, anche esse ammalate di leaderismo e culto della personalità del capo. Dobbiamo al contrario ridare fiducia a quanti in questi anni sono stati gettati nella passività svolgendo una funzione di stimolo e di liberazione, indicando, dentro un quadro unitario, le strade politiche del cambiamento. Questo popolo – in virtù di un proprio sentire di sinistra non ancora spento dalla pratica moderata dei gruppi dirigenti – se trova sponde avanzate e unitarie può rispondere, offrire un contributo decisivo sia per la vittoria elettorale che per il cambiamento del quadro politico complessivo.
Nel solco avviato con il processo di ricostruzione del Partito Comunista, programmiamo una serie d’incontri territoriali con l’intento di avviare una nuova fase, in parte già iniziata, riappropriandoci della nostra storia e riprendere il cammino unitario. Questi incontri, partendo dall’analisi del quadro nazionale e internazionale, saranno di stimolo alla costruzione di un programma politico per l’Irpinia, rimettendo in campo la capacità di analisi sociale che sempre stata la caratteristica principale del Partito Comunista in Italia e nel mondo.
Cercheremo di individuare dei nodi programmatici per metterli al centro della discussione pubblica. In primo luogo c’è il tema dei servizi pubblici locali, la difesa ed il rilancio del loro carattere pubblico per la tutela delle fasce più deboli di utenza e delle condizioni di lavoro. Vogliamo proporre alle forze sane e democratiche dell’Irpinia, un vero e proprio patto etico, per combattere l’intreccio politica e malaffare rimettendo al centro del dibattito politico la difesa intransigente dei più deboli. Altro nodo programmatico decisivo è per noi il territorio,- conclude la nota – inteso come patrimonio di beni e risorse materiali ed immateriali da tutelare e valorizzare. Ciò significa naturalmente anche qualità del lavoro, lotta al lavoro nero, tutela dell’ambiente, sviluppando anche un lavoro di carattere culturale”.
Incontri territoriali:
Cervinara, domenica 26 giugno ore 10:30 – introduce Francesco Iuliano; conclude Giovanni Sarubbi, segretario provinciale PdCi/Fds.
Avellino, Baiano e Monteforte Irpino

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