Rifiuti, Alaia: fatta una scelta necessaria per il territorio

Rifiuti, Alaia: fatta una scelta necessaria per il territorio
L’Amministrazione Provinciale di Avellino ha optato per la costituzione di una società interamente pubblica per la gestione dei rifiuti, attuando una scelta unanime e consapevole – raggiunta anche attraverso un serrato ma corretto confronto in Aula Consiliare – che è andata oltre ogni restrittiva…

Rifiuti, Alaia: fatta una scelta necessaria per il territorio

L’Amministrazione Provinciale di Avellino ha optato per la costituzione di una società interamente pubblica per la gestione dei rifiuti, attuando una scelta unanime e consapevole – raggiunta anche attraverso un serrato ma corretto confronto in Aula Consiliare – che è andata oltre ogni restrittiva categoria di valutazione sulla “genealogia” politica del Pubblico o del Privato, concentrandosi . così come doveva essere – su quella che è l’effettiva emergenza territoriale da affrontare. Ossia, la questione della provincializzazione dei rifiuti. E non la rivendicazione di una matrice progressista o conservatrice o liberista sulla gestione pubblica di essi. Bisognava fare una scelta necessaria per il territorio e il Consiglio Provinciale l’ha fatta non solo in base alle indicazioni della legge regionale del 4 aprile 2008, ma anche e soprattutto tenendo conto dei danni già creati al territorio e all’utenza da una inefficace organizzazione del sistema di smaltimento rifiuti: io non intendo, quindi, entrare in maniera dettagliata nel merito della questione o insistere sulla opportunità di una scelta già dibattuta in maniera esaustiva in seno al Consiglio Provinciale del 27 novembre. Ma, piuttosto insistere sull’efficacia dell’operato dell’Amministrazione Provinciale, che – in questo caso – ha fatto prevalere le ragioni e gli interessi generali dell’intera provincia irpina su ogni presupposto o pregiudizio post ideologico, che ancora identifica il modo di pensare della politica in categorie assolute di destra e sinistra : sarebbe anche ora di interrompere questa catena di rimandi concettuali! Noi amministratori non siamo chiusi in una gabbia, prigionieri di una ‘militanza’ politica che ci costringe a scelte obbligate , che devono comunque essere ‘allineate’ a diktat dall’alto. Diktat che, in ogni caso, non sono giunti da nessuna parte politica perché la scelta sulla gestione dei rifiuti è stata approvata e condivisa all’unanimità. E’ in errore chi crede che la politica debba essere prona a tale servigio e che, perciò, giudica l’operato degli amministratori in base a questi preconcetti : mi sembra che l’Amministrazione Provinciale di Avellino abbia già dato prova di avvalersi della professionalità di persone e amministratori dalla forte identità , che, come l’Assessore Gambacorta – per le competenze specifiche del caso – sono capaci di un’autonomia di valutazione sulle singole problematiche. Una valutazione oggettiva e aderente al reale, che ha tenuto ben presente il legame politica/ambiente e territorio, così come è successo anche per il no espresso alle realizzazione di una centrale termoelettrica a Flumeri. Siamo consapevoli che amministrare significa soprattutto comprendere e farsi interprete della realtà in cui vive , per assumersi – di volta in volta – il “peso” di una responsabilità. La responsabilità di fare delle scelte, di decidere – fra le opzioni possibili – quella che potrebbe essere la migliore via di risoluzione per un problema. Una via di risoluzione percorribile e, soprattutto, che intervenga in difesa delle ragioni comuni : e di fronte a una materia così spinosa come quella dei rifiuti, io credo che il Presidente Sibilia, abbia adottato – e vado oltre lo specifico – la migliore delle scelte possibili, nella consapevolezza che la politica non è guidata da principi assoluti e non si regge su categorie avulse dal contesto sociale in cui si opera: l’on. Sibilia ha ben compreso che la vera unità si raggiunge attraverso il rispetto delle differenti identità . Si realizza e si fortifica solo se si lascia vivere l’autonomia di pensiero delle diverse componenti politiche all’interno della coalizione : il Presidente della Provincia ha condiviso a pieno gli indirizzi della sua maggioranza, mettendone a confronto le varie anime , senza preclusioni di sorta. E ha dato così una vera lezione di liberalismo e pluralismo ai tanti “maestri” di pensiero che rivendicano tali lezioni di democrazia partecipata, ma poi – in realtà pretendono soltanto di imporre la propria linea politica, relegando al margine o tagliando fuori – loro si – chi non si “allinea” alla Via Maestra.

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