“La delibera che dispone il conferimento di rifiuti calabresi allo Stir di Pianodardine è chiara nella sua formulazione. Tuttavia, in ragione delle polemiche che sono seguite alla decisione della Giunta regionale ho presentato un’interrogazione all’assessore Giovanni Romano affinché chiarisca se la decisione sia stata preventivamente concordata con Irpiniambiente e affinché indichi dove saranno smaltiti i rifiuti dopo la lavorazione effettuata in Irpinia.” E’ quanto afferma Sergio Nappi, consigl… |
“La delibera che dispone il conferimento di rifiuti calabresi allo Stir di Pianodardine è chiara nella sua formulazione. Tuttavia, in ragione delle polemiche che sono seguite alla decisione della Giunta regionale ho presentato un’interrogazione all’assessore Giovanni Romano affinché chiarisca se la decisione sia stata preventivamente concordata con Irpiniambiente e affinché indichi dove saranno smaltiti i rifiuti dopo la lavorazione effettuata in Irpinia.” E’ quanto afferma Sergio Nappi, consigliere regionale di Forza Italia.
“Subito dopo la pubblicazione della delibera in questione, la 125/14, – spiega Nappi – ho avuto un colloquio con l’assessore regionale all’ambiente, Giovanni Romano, il quale mi ha assicurato che i rifiuti conferiti saranno trattati in Irpinia per poi essere smaltiti altrove a spese della Regione Calabria. Romano, inoltre, mi ha confermato quanto riportato in delibera: le aziende provinciali di smaltimento hanno dato parere favorevole a tale operazione in ragione delle difficoltà finanziarie nelle quali versano. Non a caso – sottolinea il consigliere regionale – la Giunta indica specificamente che i proventi della lavorazione serviranno ad evitare che le società come Irpiniambiente licenzino personale o ricorrano alla cassa integrazione.”
“A dispetto di quanto scritto in delibera e di quanto comunicato da Romano – rileva Nappi – , il direttore di Irpiniambiente, Felicio de Luca, ha dichiarato recentemente che l’accordo sottoscritto tra Campania e Calabria sarebbe stato subìto dalla società di rifiuti e non concordato con essa, come si evince dal deliberato. De Luca, inoltre, ha affermato che i rifiuti lavorati saranno trasferiti parte in discarica e parte presso il termovalorizzatore di Acerra. E’ evidente, dunque, una discordanza tra ciò che afferma Romano e quanto asserito dal direttore di Irpiniambiente; in ragione di tale discordanza ho depositato un’interrogazione urgente all’assessore regionale all’ambiente finalizzata a conoscere la verità.”
“Va senza dire – avverte Nappi – che se Romano dovesse smentire quanto comunicato a voce e quanto indicato in delibera, ci troveremmo dinanzi ad una decisione del Governo regionale che andrebbe combattuta con forza per tutelare l’integrità ambientale del nostro territorio che, nel recente passato, ha già dimostrato massima solidarietà alle province confinanti. Spero, tuttavia, nel fatto che la risposta dell’assessore serva a confermare quanto da egli anticipato per le vie brevi. In ogni caso – chiude Nappi – , a prescindere dalla risposta che egli darà, va stigmatizzato il mancato coinvolgimento della rappresentanza territoriale irpina nella decisione assunta dalla Giunta.”