Rifiuti, De Luca: “Serve una legge nazionale” |
Rifiuti, De Luca: “Serve una legge nazionale”
“All’attività di inchiesta della Commissione va affiancato, sul piano normativo, il lavoro per definire una legge quadro nazionale per regolamentare il ciclo integrato dei rifiuti. E’ necessaria un’azione parallela, anche per veicolare sui territori una cultura della prevenzione rispetto a certi guasti che potevano essere evitati e che invece si sono verificati”. Così il senatore del Partito democratico Enzo De Luca, nel suo intervento in Commissione bicamerale d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, riunitasi stamane per l’approvazione del regolamento, passato all’unanimità. Vicepresidente vicario, De Luca, condividendo quanto espresso dal Presidente, on. Gaetano Pecorella, ha sottolineato la necessità che, all’azione della commissione, per la quale il regolamento prevede forti poteri giudiziari, sia affiancata una legge di riferimento che regolamenti la gestione del ciclo dei rifiuti. Questione, “da affrontare – ha aggiunto il sen. del Pd – uscendo dalla logica dell’emergenza perenne, quasi che si trattasse di una sorta di calamità naturale, e, in quanto tale, di difficile previsione come il terremoto che ha colpito l’Abruzzo. Regolamentando la gestione del ciclo integrato dei rifiuti con una legge nazionale si toglierà alla criminalità l’acqua in cui nuota. Certo scontiamo dei ritardi, ma questi, con un’azione congiunta della Commissione sul piano dell’inchiesta per conoscere le attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e del legislatore, sul piano normativo, possono essere recuperati”. Condizione indispensabile per la lotta alla criminalità e il pieno superamento della logica emergenziale è, per De Luca, la collaborazione tra maggioranza ed opposizione, il concorso di tutti i partiti politici di tutte le forze attive e sane della società. In questa logica, per avviare “un proficuo rapporto di collaborazione” sul fronte della lotta alla criminalità nel settore dei rifiuti, l’Ufficio di Presidenza della Commissione ha inviato una missiva ai Procuratori della Repubblica del Paese, nella quale si legge: “La Commissione si gioverebbe molto della possibilità di conoscere per ogni Procura della Repubblica il numero dei procedimenti penali in corso relativi ai reati concernenti la materia di questa inchiesta, nonché l’indicazione della specifica natura dei reati contestati o sui quali sono comunque in corso indagini”. Nelle prossime settimane la Bicamerale presieduta dall’on. Pecorella avvierà le audizioni e le missioni sul territorio.