Rifiuti, Fli: inutili scontri penalizzano ulteriormente l’Irpinia

AVELLINO – In questi giorni buona parte dell’attenzione è stata indirizzata alla questione dei rifiuti napoletani e, in particolare, all’oramai famigerato emendamento Salvatore approvato dal Consiglio Regionale della Campania. “Il Coordinamento Provinciale del Fli Irpino, si legge nella nota – prima di associarsi alle voci che si sono levate, ha ritenuto doveroso, per un minimo di senso di responsabilità e di rispetto delle Istituzioni e, soprattutto, dei Cittadini, approfondire, anche sotto l’aspetto tecnico, la questione che va, quindi, esaminata sotto un duplice profilo:
Da un lato bisogna fermamente affermare il principio, etico prima ancora che politico, della necessità di tutela delle aree interne della nostra Provincia, già penalizzate da una politica regionale che, da sempre, concentra maggiori attenzioni su altre zone del territorio regionale. Dall’altro è necessario altresì evitare inutili, controproducenti e demogogici scontri frontali che fatalmente andrebbero a penalizzare ulteriormente l’Irpinia.
In questo senso non può prescindersi, nel momento in cui si affronta la problematica dei rifiuti, dal presupposto che è stata approvata la l. n. 1/2011, di conversione del D.L. 196/2010, che, all’art. 1, comma 7 bis, stabilisce che nella permanenza di condizioni di criticità derivanti dalla non autosufficienza del sistema di gestione dei rifiuti prodotti nella regione Campania e fino alla completa realizzazione dell’impiantistica necessaria per la chiusura del ciclo integrato dei rifiuti prevista dal decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 123, il Presidente della regione Campania può provvedere, con una o più ordinanze, anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 191 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, all’apprestamento delle misure occorrenti a garantire la gestione ottimale dei rifiuti e dei relativi conferimenti per ambiti territoriali sovra-provinciali. La detta legge è stata approvata da tutti i parlamentari irpini, compreso il Presidente della Provincia, Sen. Sibilia.
Su questa base il Consiglio Regionale, con il citato discusso emendamento, ha previsto il coinvolgimento innanzitutto della Giunta, previo parere dei competenti organi tecnici e tecnico-sanitari, e poi il coinvolgimento delle Province. Non solo, ma i provvedimenti debbono anche essere accompagnati da forme di compensazione, definite d’intesa con le Province interessate. Certo non è il caso di fare salti di gioia ed i rischi per le aree interne esistono, vista la situazione napoletana, per cui, messe da parte la propaganda demagogica ed il populismo, ora tocca a tutto il ceto politico irpino evitare di infiammare proteste, e trovare soluzioni, anche di mediazione, che garantiscano la tutela dell’Irpinia e delle sue aree interne, garantendo coerenza tra i comportamenti tenuti a Roma ed in Irpinia”.

SPOT