Rifiuti, Nappi: “Berlusconi e Caldoro non hanno fatto chiacchiere”

“La nuova emerga rifiuti a Napoli viene fuori dal sequestro della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte e non come, invece, sostiene strumentalmente l’opposizione, perché è in corso la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale della Città partenopea”. Lo ha detto il capogruppo di Noi Sud, nel consiglio regionale della Campania, Sergio Nappi, intervenendo al confronto organizzato dal ‘Laboratorio Democratico’ ad Avellino sul tema ‘rifiuti salviamo la nostra Irpinia’ insieme ai colleghi consiglieri Pietro Foglie e Rosetta D’Amelio.
“Berlusconi e Caldoro – ha aggiunto il consigliere regionale – non hanno fatto chiacchiere, ma hanno dato un contribuito rilevante per individuare soluzioni che portassero alla risoluzione del problema rifiuti in Campania.
C’e’ la necessità – ha sottolineato il capogruppo di Noi Sud – di approfondire il problema rifiuti, perché tante volte si ascoltano ovvietà e allarmismi. Ritengo corretto affrontare il problema lasciando da parte le polemiche politiche, anche se, non ho condivido la scelta assunta dalla provincia di Avellino di creare una società interamente pubblica per la gestione dei rifiuti. Per calmierare i costi della raccolta dei rifiuti era necessario allargare la partecipazione nella gestione a soggetti privati.
La Provincia di Avellino – ha sottolineato il consigliere regionale – ha avuto il merito di organizzarsi subito con la raccolta differenziata quando è stato sancito il criterio della provincializzazione del ciclo di smaltimento dei rifiuti. È necessario, inoltre, sottolineare che la Città di Avellino si e’ sacrificata molte volte durante l’emergenza rifiuti aiutando anche i comuni irpini e indicando nel proprio territorio la localizzazione del cdr.
I consiglieri regionali irpini – ha spiegato Nappi – hanno contribuito in commissione ambiente alla definizione del piano regionale dei rifiuti elaborato dall’assessore regionale all’ambiente, Giovanni Romano. Per questo, non è appropriata nessuna azione muscolare nei confronti di Napoli anche perché i numeri ci vedono soccombenti. È necessaria una concertazione con Napoli sulla nostra quota di solidarietà che abbiamo per la verità sempre garantito, ma chiediamo certezza sulla chiusura del ciclo dei rifiuti con la realizzazione dell’impiantistica e di avviare un meccanismo sanzionatorio per chi non applica la legge sui rifiuti.
Fare la raccolta differenziata è una partecipazione di civiltà, alla quale bisogna aggiungere uno sforzo sulla qualità oltre che alla quantità dei materiali suddivisi. Da parte mia – ha concluso Nappi – c’è piena disponibilità a mettere in campo tutte le iniziative possibili per difendere la provincia di Avellino dall’ arrivo di altre tonnellate di rifiuti”.

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