Rinvio Stati generali, Petruzziello: “Schiarisca idee a Caldoro”

L’esecutivo della CGIL di Avellino accoglie con rammarico la notizia dell’ennesimo rinvio della convocazione degli stati generali per il patto per lo sviluppo. “Ci auguriamo – spiega il segretario provinciale Vincenzo Petruzziello – che quest’ultimo posticipo dell’incontro serva davvero a fare chiarezza nella testa di Caldoro e della giunta regionale e ad acquisire cognizione di causa rispetto alle disponibilità per l’Irpinia, al fine di attuare le misure contenute nel nuovo patto per lo sviluppo”. L’esecutivo della CGIL ha preso in esame gli aggiornamenti del Patto per lo sviluppo dell’Irpinia e considera gli stati generali rinviati al 20 giugno, l’ultima chanche per la Regione Campania di invertire la rotta, per scongiurare la mobilitazione generale.
“Proprio per questo motivo – spiega Petruzziello – ritengo necessario che subito dopo l’incontro unitariamente, i promotori del patto per lo sviluppo, si riuniscano per le valutazioni e per definire se il presidente della giunta regionale abbia dato all’Irpinia le risposte che da oltre due anni ci attendiamo. Rispetto a questa posizione – afferma il segretario provinciale della CGIL – dobbiamo essere coerenti, senza cadere anche noi nell’errore della politica degli annunci, prima minacciando la mobilitazione e poi ritirando la posizione oltranzista. La Cgil da tempo non partecipa più a tavoli intermedi e passerelle ed attende gli stati generali, come unico momento per dare risposte reali alla Provincia di Avellino”. L’esecutivo della CGIL ha sottolineato le misure da attuare “rimarcando la necessità di dare risposte concrete in primis alla disoccupazione giovanile ed al rilancio dell’economia locale. Occorre sbloccare subito il settore dell’edilizia – spiega Petruzziello – dando il via al piano di edilizia scolastica della Provincia ed al rifacimento delle reti idriche in tutti i comuni. Non bastano – ammonisce Petruzziello – impegni esclusivamente sugli accordi di programma. Il Patto per lo sviluppo produce effetti solo se applicato in tutte le sue declinazioni e per fare ciò sono necessari concreti e consistenti impegni di spesa della Regione Campania. Insieme agli accordi di programma è necessario dare smalto ai grandi progetti che vedono l’Irpinia interessata ed allo stesso tempo impegnarsi per la realizzazione delle infrastrutture, dalla Lioni-Grottaminarda, alla bretella Pianodardine-Valle Caudina, a maggiori sicurezze per la realizzazione della stazione in Valle Ufita dell’Alta Capacità. Abbiamo – aggiunge Petruzziello – nuove emergenze occupazionali e sociali, che riguardano i lavoratori della forestazione, da mesi senza stipendio, i mancati pagamenti delle cooperative sociali. Rispetto a questi problemi, il governo regionale deve dire quali sono le proposte che intende mettere in campo e soprattutto quali sono le risorse disponibili.
Con gli stati generali giungiamo all’atto finale, dopo il quale nessuno, né la politica né i sottoscrittori del patto avranno altre possibilità e con loro l’intera provincia. Il prossimo 20 giugno la CGIL chiederà impegni sia nel breve periodo sul versante occupazionale e sia nel medio lungo periodo con la riattivazione degli investimenti, anche nei settori dell’aereospaziale, dell’auotomotive e dell’energia alternativa già inclusi dai grandi progetti regionali che riguardano la provincia di Avellino”.

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