Riordino Province: la nota di Cittadinanzattiva

“Il sottoscritto Ottaviano Vistocco quale aderente all’assemblea territoriale di Cittadinanzattiva di Avellino, associazione di volontariato che ha come obbiettivo la tutela e la difesa del consumatore utente, non può tacere e rimanere inerme rispetto ad un vero è proprio scippo perpetrato a danno dei cittadini Irpini. In questi giorni la nostra Provincia, nonostante non rientri tra quelle da sopprimere in quanto rispetta integralmente i parametri richiesti, è stata derubata dello status di Capoluogo, perdita che determinerà una diversa distribuzione di molti uffici pubblici tra Avellino e Benevento.
Tale circostanza – prosegue la nota – comporterà la riduzione per il nostro territorio di molti servizi di natura strategica, con conseguenti effetti negativi sui servizi erogati ai cittadini e con ricadute anche di natura economica. Gli effetti negativi di tale ingiustizia rappresentano un ulteriore e vergognoso attacco ai Cittadini Irpini che già da molto tempo stanno pagando (tagli alla sanità, tagli ai trasporti, tagli alla scuola, tagli ai servizi sociali, chiusura stazione ferroviaria, vertenza Fiat, vertenza Irisbus, vertenza forestali, problematiche ambientaliecc) un prezzo molto alto rispetto a chi ha contribuito a provocare la crisi: politici incapaci, finanza speculativa, caste e lobby varie che non vengono toccati e che anzi continuano ad “ingrassare” i propri guadagni. Rispetto a tutto questo la classe politica di Avellino, nonostante un numero congruo di rappresentanti ai vari livelli istituzionali e tranne qualche rara eccezione, rimane inerme e assopita nel proprio torpore dei salotti politici per poi risvegliarsi miracolosamente nel periodo elettorale e riempirci di promesse e programmi, ricordandosi dei cittadini solo in quanto elettori e con la solita sinfonia stonata di quello che si deve fare e non di quello che non si è fatto o fatto male. Noi tutti però in quanto cittadini stanchi e vessati giudicheremo con severità in particolare chi non ha difeso con efficacia i nostri diritti universali come: il lavoro, la salute, lo studio, la sicurezza, la giustizia ecc. Nonostante tutto lo scrivente è consapevole che tra le nostre Istituzioni e tra i nostri rappresentanti Politici ci sono anche persone che hanno la forza e la capacità per impedire questa ulteriore offesa alla nostra Provincia, con la presente chiedo di intervenire e realizzare ogni utile iniziativa al fine di impedire il trasferimento del capoluogo conseguenza di una mostruosità giuridica. Tale comportamento costituirebbe per i rappresentanti politici un tentativo per ricostruire un rapporto con il popolo Irpino, che oramai da quello che vedo e percepisco sui nostri territori sembra deteriorato, ci tengo a precisare che il mio intervento non è frutto di spinte campanilistiche, ma esclusivamente figlio di un forte senso di giustizia. Inoltre vorrei evidenziare che i tempi sembrano maturi per poter trasformare questa nostra democrazia rappresentativa in una democrazia partecipativa, dove il cittadino diventa il vero protagonista della vita pubblica, vedasi varie manifestazioni spontanee di cittadini che si uniscono per difendere i propri e sacrosanti diritti duramente conquistati con lotte e sacrifici”, conclude la nota.

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