Riorganizzazione Uffici Giudiziari, il Pdl boccia il provvedimento

AVELLINO – “La Consulta Giustizia del Pdl irpino, di concerto con il coordinatore provinciale Cosimo Sibilia e con riferimento alla riorganizzazione degli Uffici Giudiziari di primo grado – proposto dal Ministro della Giustizia – denuncia l’applicazione di criteri meramente ragionieristici che non sono affatto in sintonia con i criteri previsti dalla legge delega n. 148/2011. Infatti, – si legge nella nota del coordinamento – i criteri imposti dal Legislatore sono indirizzati ad implementare la funzionalità degli Uffici giudiziari e a realizzare, nel contempo, risparmi di spesa attraverso “il riequilibrio delle attuali competenze territoriali, demografiche e funzionali tra uffici limitrofi della stessa area provinciale caratterizzati da rilevante differenza di dimensioni “, tenendo conto “dell’estensione del territorio, del numero degli abitanti, dei carichi di lavoro e dell’indice delle sopravvenienze, della specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale, e del tasso d’impatto della criminalità organizzata, nonché della necessità di razionalizzare il servizio giustizia nelle grandi aree metropolitane”.
Nel perseguire tali primari obiettivi è, quindi, indispensabile calarsi nelle diverse realtà territoriali nazionali, valutando l’impatto della soppressione dell’ufficio giudiziario sul tessuto socio-economico ed impedire, in ogni caso, che dall’attuazione delle disposizioni derivino nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Se questo è quanto imposto dal Legislatore, allora, occorre considerare che: i Tribunali sub provinciali Irpini sono notoriamente efficienti e funzionano a basso costo; sono inseriti in un territorio montano molto esteso e ad alto rischio sismico, lontani dal Tribunale di Avellino che è già in affanno e non offre sufficienti infrastrutture edilizie; i collegamenti viari e ferroviari tra Avellino e le zone interne sono precari; le Procure di Ariano Irpino e di Sant’Angelo dei Lombardi offrono una barriera protettiva efficace ai frequenti tentativi di infiltrazione di pericolose associazioni criminali del napoletano e del foggiano.
Pertanto, il PDL invita il Governo ad approfondire la riforma del riordino della geografia giudiziaria, chiedendo se del caso una proroga dei termini per l’esercizio della “delega”, auspicando da un verso un tavolo di concertazione con gli enti territoriali interessati e con le associazioni professionali del settore, e, dall’altro verso, l’adozione di provvedimenti giusti oltre che legittimi, osservanti della legge n.148/2011″.

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