Romei: “La mia rimozione, un omicidio politico”

POLITICA AVELLINO – Un Gennaro Romei visibilmente amareggiato quello visto stamane nella conferenza fiume tenuta al centro sociale Samantha della Porta di Avellino. L’ex assessore alla Cultura non ha risparmiato bacchettate a nessuno. Ha ripercoso varie tappe partendo dal 2008 quando dai banchi dell’opposizione votò a favore di Galasso: “Se fa ancora politica lo deve a me – ha sottolineato Romei -. Io ho dato il mio appoggio per evitare il commissariamento, perchè amo la mia città e la mia gente”. Romei ha definito il rimpasto suo e di Trezza da cannibali: “Ho lavorato fino all’ultimo anche per il ferragosto. Mi hanno stravolto il cartellone eliminando il cinema all’aperto e confermando i fuochi, perchè li vuole un consigliere comunale ben noto”. E ancora: “Sono deluso, sto troppo male. Il sindaco Giuseppe Galasso mi ha chiamato il primo di Agosto e mi ha detto sei fuori non per la questione della bolletta, ma perchè la politica non ti vuole. E io mi chiedo quale politica? Quella del ‘m’anno ritto’?. Sono davvero senza parole, indignato. Forse stavo lavorando troppo e bene”. E poi spazio anche al concerto di Vasco Rossi: “Un evento mai visto ad Avellino che mi ha tagliato le gambe”. A breve la terza conferenza stampa dove Romei promette di fare nomi e cognomi di quella che l’ex assessore definisce “regia occulta”. A seguire la videointervista all’ex assessore alla Cultura.

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