Rossi: “Sibilia guidi la rivolta di tutto il popolo irpino”

“Non era difficile e non bisognava essere profeti per capire quello che stava succedendo in questa Provincia. Volevo sbagliarmi ma tutti gli indicatori ci portavano a prevedere una Provincia abbandonata dal governo centrale e da quello regionale”. Lo dice in una nota, Luigi Rossi, consigliere comunale a Guardia Lombardi. “Oggettivamente – aggiunge – arrivare a pensare alla situazione odierna, dove vi è stata la chiusura degli ospedali, del centro sismologico di S.Angelo dei Lombardi, della Irisbus di Flumeri ed in ultimo avere tutta l’immondizia di Napoli, bisognava essere davvero di umore nero. Purtroppo tutto ciò è avvenuto tra l’indifferenza dei politici locali incapaci di difendere il territorio e i loro cittadini. Se fosse possibile viaggiare nel tempo, probabilmente gli Irpini andrebbero solo indietro. Avellino però non è soltanto una provincia malata, una provincia per vecchi, con molto passato, pochissimo futuro e nessun sogno. Qualcuno ricorda che, appena ieri, il domani sembrava una cosa solida e i nostri genitori avevano la certezza che i figli sarebbero stati meglio in un’Irpinia che veniva, impropriamente, paragonata ad una piccola Svizzera. Invece ci troviamo in una realtà assurda, dove noi che eravamo figli siamo diventati genitori e molti tra i miei coetani non lavorano ed altri stanno perdendo il lavoro. Allora rimbocchiamoci le maniche, combattiamo la bieca ottusità che atrofizza ogni possibilità di riscatto: l’Irpinia e gli Irpini sono ancora capaci di sfornare gente qualificata e geniale, per creare un cambiamento. Dobbiamo ricominciare a guardare avanti con speranza e fiducia e per guidare questo cammino chiedo alla più alta carica provinciale, il Presidente della Provincia Sibilia di mettersi alla guida di tutto il popolo irpino per insegnarci a non tenere la testa bassa, nemmeno quando è buio. La sto apprezzando molto sul problema rifiuti, ora c’è l’altro grande problema quello dell’Irisbus. Presidente Sibilia è arrivato il momento che Lei smetta i panni di partito e rivesta in pieno, come già sta facendo, egregiamente, il suo ruolo istituzionale ed insieme a tutti coloro che vogliono bene a questa provincia si metta a lottare per questo popolo, con la speranza di darci una speranza per un futuro migliore”.

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