Sanità, lettera aperta della Cgil al sottosegretario De Filippo

AVELLINO – Vincenzo Petruzziello (Cgil) e Marco D’Acunto (Fp Cgil) scrivono una lettera aperta al sottosegretario alla Salute De Filippo, in visita domani in Irpinia. “Domani mattina Lei sarà in visita presso alcune strutture del sistema sanitario pubblico della provincia di Avellino. Abbiamo pensato di scriverLe una lettera aperta per provare a darle elementi che possano consentire di far divenire proficua la sua visita e non, come spesso accade, una semplice passerella. …

AVELLINO – Vincenzo Petruzziello (Cgil) e Marco D’Acunto (Fp Cgil) scrivono una lettera aperta al sottosegretario alla Salute De Filippo, in visita domani in Irpinia. “Domani mattina Lei sarà in visita presso alcune strutture del sistema sanitario pubblico della provincia di Avellino. Abbiamo pensato di scriverLe una lettera aperta per provare a darle elementi che possano consentire di far divenire proficua la sua visita e non, come spesso accade, una semplice passerella.
Vorremmo renderLe noto che qualche settimana fa il Direttore Generale dell’Asl di Avellino ha dichiarato che il sistema sanitario in provincia e’ al top. Vorremmo spiegarLe perché come CGIL ed FP CGIL riteniamo che quella dichiarazione non sia corroborata dai fatti. A seguito di quella dichiarazione abbiamo avviato una indagine conoscitiva presso le strutture pubbliche del sistema sanitario della provincia intervistando pazienti e parenti. Ovviamente l’indagine non avrà tempi brevi ma i dati finora raccolti ci consegnano un quadro desolante. Il 56% dei cittadini irpini intervistati ritiene che la sanità nella nostra provincia sia peggiorata negli ultimi due anni. Il 43,5% ritiene che sia rimasta uguale. Solo lo 0,5% pensa che sia migliorata.
I cittadini della provincia di Avellino sono sempre più scontenti e, in caso di un problema grave di salute, sono pronti a partire o sono già partiti e si curano fuori provincia. I nostri cittadini ritengono che esista un forte nesso di causa ed effetto tra la ristrutturazione della sanità imposta dai vincoli economici e l’abbattimento della qualità dei servizi che vivono sulla propria pelle. Grazie alla violenza dei ticket imposti dalla Regione Campania, la scelta per i nostri concittadini, oramai, non è più quella sul tipo di cura, ma tra le prestazioni sanitarie da richiedere subito a pagamento e quelle da rinviare oppure da non fare. Oltre il 40% dei cittadini della provincia di Avellino che usufruisce del servizio sanitario paga di tasca propria e per intero le visite specialistiche ma, per contro, i tempi di accesso, come abbiamo denunciato nelle scorse settimane senza ricevere alcuna smentita dalle direzioni generali dell’azienda sanitaria e dell’azienda ospedaliera, si stanno progressivamente allungando fino, in alcuni casi, a superare gli 8 mesi. Migliaia di irpini rinunciano alle cure per motivi economici mentre chi può si rivolge al privato.
Se in questa giornata irpina Lei avesse il tempo, vorremmo farLe vedere con gli occhi e toccare con mano in quali condizioni di stress psico-fisico, a causa del blocco del turnover, i nostri medici, i nostri infermieri, i nostri operatori sanitari, tecnici, ausiliari continuano con grande abnegazione e con grande professionalità a garantire servizi ricevendo, in compenso, soltanto affronti ed umiliazioni. Se Lei avesse il tempo, vorremmo provare a capire insieme il motivo per cui alle nostre strutture sono stati applicati immediatamente tutti i tagli previsti dai vari decreti regionali e dal Piano di Rientro mentre per le implementazioni e per le nuove attivazioni ancora nulla o poco si è visto. Se Lei ne avesse la voglia, vorremmo invitarLa a richiedere insieme a noi l’accesso agli atti che ad oggi ci vengono negati ma che testimoniano come in provincia di Avellino il diritto alla salute ed alle cure non è più garantito.
Queste poche righe dovrebbero testimoniarLe con chiarezza che in questa provincia si è di fronte ad un’emergenza sociale che Lei ed il governo che Lei oggi rappresenta qui, non possono ignorare. In questa provincia continuiamo a pensare che il Servizio sanitario debba essere un patrimonio pubblico irrinunciabile. E lo rappresentiamo a Lei in un territorio che, con scelte a volte anche inopportune delle direzioni generali delle aziende sanitarie pubbliche, ha consentito risparmi alla Regione Campania di decine di milioni di Euro ma che oggi chiede con forza che quel denaro venga restituito ai cittadini sotto forma di servizi maggiori e di eliminazione dei tickets.
Affidiamo questa lettera alla stampa locale perché non abbiamo certezza di riuscire a consegnarLa a Lei in questa giornata che per la sanità irpina potrebbe avere il senso della svolta, finalmente in positivo. La legga, ci risponda, ci aiuti ancora a credere che l’idea di Salute che ha il Governo che Lei oggi rappresenta qui non sia diversa e distante da quella che hanno costruito i padri della Costituzione e le lotte degli anni ’70 che portarono alla nascita del Servizio Sanitario Nazionale. Siamo pronti, in tal caso, ad offrire tutto il nostro contributo ma al tempo stesso Le rappresentiamo che la gente della provincia di Avellino e questa Organizzazione Sindacale che è e resta al fianco di cittadini e lavoratori, non sono più disponibili a subire passivamente ulteriori scelte che possano penalizzare un diritto inalienabile quale quello alla Salute”.

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