“Dopo la scelta di Veltroni di non ricandidarsi era nostro compito riunire gli amici che ci hanno da sempre manifestato la loro disponibilità e il loro impegno e spiegare loro che l’atto di generosità di Walter non era una resa alla rottamazione bensì il tentativo di dare una nuova chiave di lettura e una nuova apertura alla politica italiana”. Così Roberta Santaniello, responsabile dell’area che fa capo all’ex segretario del Pd dopo la riunione con gli amici e i compagni del gruppo.
“La discussione che si è’ svolta e’ stata ricca di contenuti e di valutazioni, siamo partiti dalla convinzione che questi mesi del governo Monti hanno cambiato l’Italia in maniera positiva e che ora è’ il momento della politica, quella con la P maiuscola, che deve portare avanti la spinta che ci è’ stata data da questo Governo. Il dato che è’ venuto fuori, tuttavia, e’ la preoccupazione per un Pd che nonostante la sconfitta del centro destra stenta a decollare. L’errore infatti, l’ennesimo che si sta compiendo e’ quello di ridurre il dibattito ad una guerra tra renziani e bersaniani. Quello che vogliamo – prosegue la Santaniello – e’ rimettere al centro la discussione del programma del Pd, delle alleanze che non possono essere scritte come viene riportato solo nella carta d’intenti, del coraggio che dobbiamo recuperare e della forza del passato e del futuro. È’ per questo che alle primarie abbiamo deciso come gruppo di lasciare libertà a ciascuno di scegliere senza imporre alcuna linea comune, consci che rimarremo un gruppo anche dopo queste primarie. La nostra convinzione e’ infatti quella di utilizzare la giornata delle primarie come una grande giornata di democrazia in cui ognuno che decida di partecipare scelga per se è secondo la propria idea. Come succede quindi a livello nazionale, anche qui in provincia, ognuno seguirà il proprio sentire ma rimarremo comunque un gruppo compatto che ha in testa solo il progetto del Pd e della politica al servizio della nostra provincia” – conclude la Santaniello -.