Sciopero contro Manovra, adesione del Prc irpino

“I principi che ispirano la manovra finanziaria elaborata dalle destre al Governo, sotto la dettatura della BCE, vanno respinti senza esitazione, perché mutano drammaticamente l’equilibrio costituzionale fondato sui diritti sociali, sostanza della democrazia”. E’ quanto afferma Tony Della Pia, segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra.
“La base ideologica neoliberista, al collasso, su cui i governanti hanno elaborato il documento, è la causa della peggiore crisi internazionale di tutti i tempi; tentano, quindi, di curare il malato con la stessa terapia che ha provocato la malattia, consapevolmente, perché decisi a realizzare una vera macelleria sociale, pur di tutelare il primato della dittatura economica rispetto alla democrazia dei popoli. Gli effetti, saranno devastanti; con l’attacco all’articolo 18 e, al contratto nazionale, si cancella la parte fondamentale della storia del movimento operaio, trasformando, il mercato del lavoro in una giungla senza diritti, garanzie e dignità.
Le privatizzazioni, l’aggressione alle pensioni, alla sanità, alla scuola pubblica, a quel poco di welfare che ancora garantisce un minimo di servizi alle classi sociali in disagio, insieme al tentativo di demolire, da un lato, il sistema delle autonomie locali e delle regioni e, dall’altro, di sterilizzare le ricorrenze, che rappresentano il mondo del lavoro e dell’antifascismo -1° maggio e 25 aprile –,concretizzano il progetto piduista di svuotare la Carta Costituzionale dei suoi principi fondamentali.
La natura classista della proposta è evidente, infatti, mentre si scaricano i costi della crisi sui deboli, i maggiordomi delle lobby capitalistiche, non scalfiscono quel 10% di ricchi che posseggono la metà delle risorse italiane, non toccano l’evasione fiscale e, nessuna misura è prevista per contrastare la speculazione finanziaria. Siamo all’imbarbarimento dei rapporti sociali; è opportuno reagire, con forza e indignazione, per cambiare la legge finanziaria, abbattere il Governo garante dei padroni. Per queste ragioni, anche in Irpinia sosterremo il 6 settembre lo sciopero convocato dalla CGIL, con l’auspicio, che quella giornata rivendicativa, rappresenti l’inizio di un ciclo di lotte, necessarie, per contrastare duramente le politiche neoliberiste e proporre una società equa e alternativa.
Nella nostra provincia, duramente colpita dalla crisi produttiva e occupazionale, la battaglia dovrà essere sostanziale, in virtù delle tante vertenze aperte – IRISBUS, ALMEC, FMA ecc… -, e per rimettere al centro, del dibattito politico, la questione meridionale e il destino delle aree interne. Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra, come sempre, – conclude Della Pia – faranno la loro parte, con coerenza e serietà”.

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