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Scontro Fierro-Adiglietti, ma la tregua si chiama Bersani |
Scontro Fierro-Adiglietti, ma la tregua si chiama Bersani
Duro botta e risposta tra Fierro e Adiglietti in occasione della conferenza stampa di presentazione delle liste a sostegno di Bersani ed Amendola. L’ex vicesegretario provinciale del Pd Adiglietti aveva, qualche ora prima, manifestato il suo dissaccordo rispetto al metodo con il quale si era proceduto, da parte del coordinatore dell’area Fierro, alla composizione delle liste. Dietro questa rottura c’è però un ‘altro episodio che pesa sulla vicenda. Fierro aveva fortemente sostenuto, in condivisione con tutto il gruppo dirigente ex Ds, di non partecipare al congresso avellinese ritenendo l’assise una specie di truffa dei pro-Franceschini nei confronti dei Bersaniani, ma Adiglietti rimproverà Fierro, per non essere stato in grado di far discutere il ricorso presentato, in sede di commissione regionale di garanzia, con l’aggravante che persino il componente dell’area Bersani che avrebbe dovuto tutelare gli ex Ds d’Irpinia non ha fatto fino in fondo la sua parte. Così facendo, secondo Adiglietti, che si aspettava quantomeno una pronuncia del nazionale, si è data l’impressione di un partito, quello del capoluogo, ampiamente nelle mani del sindaco Galasso. “Serviva almeno una carta che ci dicesse qualcosa, qualsiasi cosa. Avremmo convocato una assemblea e deciso cosa fare” afferma Adiglietti. Fierro ha proceduto nella composizione delle liste, con l’assenza di Adiglietti, il quale si aspettava un tentativo per ricucire il rapporto e invece si è proseguito, e il risultato è stato che gli Adigliettiani sono rimasti fuori dalle liste. In questo momento, l’interesse di entrambi e far prevalere la mozione Bersani, quindi tregua fino al 25 ottobre, poi chissà…
