Scudocrociato, prosegue la querelle sul simbolo |
Scudocrociato, prosegue la querelle sul simbolo
La proprietà dello scudocrociato continua a far discutere. La Direzione provinciale della Democrazia Cristiana di Giuseppe Pizza precisa, in merito a quanto pubblicato su alcuni organi d’informazione locale, sulle vicende legate all’utilizzo del simbolo dello scudo crociato, che in base a quanto stabilito dalla Corte d’Appello di Roma lo scorso 23 marzo con sentenza n.1305/2009: “Il CDU è stato costituito nel 1995 e non può quindi considerarsi erede della DC. Non essendo erede della DC il CDU, non può essere considerato erede della DC nemmeno l’UDC che non può inibire alla DC l’uso del simbolo. Di converso la DC non può inibire l’uso del simbolo all’UDC. Pertanto nei prossimi appuntamenti elettorali la Democrazia Cristiana potrà legittimamente presentarsi con il proprio nome e con il proprio simbolo storico”. La Direzione provinciale della Democrazia Cristiana invita pertanto tutti i partiti politici coinvolti nella “disputa” per l’utilizzo del simbolo dello scudo crociato ad astenersi, in futuro, dal diffondere notizie non corrispondenti al vero per scopi di propaganda personale. Nelle prossime settimane la DC di Avellino promuoverà, nella città capoluogo, un convegno su tematiche economiche e sociali in vista della prossima, delicata tornata elettorale, tornata a cui la DC parteciperà con liste autonome. Al convegno prenderanno parte il Sottosegretario alla Pubblica Istruzione Giuseppe Pizza ed altri componenti della direzione nazionale del partito.