Scuola, Aurisicchio aderisce allo sciopero del personale

AVELLINO – Di seguito vi proponiamo la nota a firma del segretario provinciale di Sel Raffaele Aurisicchio sulla forma di protesta contro il Ddl del Governo Renzi sul tema scolastico: “Oggi il personale della scuola sciopererà – si legge nel comunicato – per manifestare la sua contrarietà al Ddl in discussione troppo rapida perché sia anche vera in questi giorni in Commissione Cultura. Desidero inviare ad essi il mio sostegno e la mia adesione piena, personale e del partito che ra…

AVELLINO – Di seguito vi proponiamo la nota a firma del segretario provinciale di Sel Raffaele Aurisicchio sulla forma di protesta contro il Ddl del Governo Renzi sul tema scolastico: “Oggi il personale della scuola sciopererà – si legge nel comunicato – per manifestare la sua contrarietà al Ddl in discussione troppo rapida perché sia anche vera in questi giorni in Commissione Cultura. Desidero inviare ad essi il mio sostegno e la mia adesione piena, personale e del partito che rappresento, Sel. Lo faccio con partecipazione perché siamo da sempre impegnati sui temi delle politiche scolastiche, a livello nazionale e locale non solo con una capacità di critica analitica verso quello che produce il governo ma soprattutto con una nostra proposta. Per restare al merito delle questioni di oggi però vorrei dire alcune cose: da anni la scuola statale subisce tagli lineari e riforme calate dall’alto. Da anni il personale continua a garantire l’erogazione di un servizio essenziale tra enormi difficoltà. Ebbene studenti, docenti, ata e dirigenti scolastici meritavano di più del poco che frettolosamente e in sciatteria pare essergli stato concesso. Meritavano una proposta all’altezza della loro funzione e ruolo, attraverso un intervento riformatore in senso progressista, attraverso il rinnovo del contratto, attraverso la chiusura definitiva di anni di precariato esistenziale. Così non appare: le assunzioni sono meno del propagandato e soprattutto sono legate al ricatto di una precarizzaxione che riguarderà tutti. Cosa ancora più grave non c’è cenno agli ordinamenti, ai lep e non c’è risposta alle emergenze. C’è solo la massima flessibilità di gestione del personale e troppi pochi finanziamenti in prospettiva il che è un po’ poco per poter dire che si vuole rilanciare l’autonomia realmente. In regioni come la Campania si andrebbe a rendere il servizio ancora più diseguale rispetto ad aree più fortunate e più ricche del nostro paese. Crediamo invece che vada assolutamente invertito questo paradigma e che proprio luoghi con il massimo tasso di dispersione scolastica debbano essere all’attenzione della politica che voglia realmente cambiare il disastro presente. Per quanto ci riguarda e’ ciò che proveremo a fare nel corso di questo mese in cui ci daremo più occasioni di incontro sul territorio per far conoscere le nostre proposte” – conclude Aurisicchio.

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