Sel: contro Gheddafi, contro la guerra. Lunedì il confronto

“La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire”. Con questa nota citazione di A. Einstein si apre l’appello per la manifestazione nazionale convocata a Roma il 2 aprile, che vede tra i primi firmatari Gino Strada, Carlo Rubbia, Don Luigi Ciotti, Renzo Piano, Maurizio Landini, Massimiliano Fuksas, Luisa Morgantini, ed altri e la convinta adesione di Sinistra, Ecologia e Libertà. Con l’invito a sottoscrivere “le ragioni della pace” e a partecipare a questa manifestazione, dalla Federazione Provinciale di SeL arriva forte il richiamo e l’invito ad un lavoro concreto nei territori per la diffusione di un’informazione corretta da cui partire per poter costruire una coraggiosa riflessione e una coscienza collettiva sul senso del dettame costituzionale (L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali), ma anche sulle politiche a favore dei migranti nel riconoscimento della loro piena dignità umana e sulle politiche di sviluppo dell’area Euromediterranea in cui è immerso il Mezzogiorno d’Italia, quali potenziali e comuni vie di fuga alla marginalità socio-economica e al deficit democratico”. Di questo SeL discuterà, Lunedì 4 Aprile, alle 17.30 presso il Circolo della Stampa ad Avellino, in un incontro pubblico a più voci, alla quale è invitata tutta la cittadinanza, nel confronto tra le tante soggettività che quotidianamente animano la vita politica e civile della nostra Provincia. Hanno aderito all’iniziativa Amalio Santoro, Salvatore Esposito, Giuseppe Moricola, Sergio Scarpa, Marco Cillo, Carlo Mele, Roberta Della Sala, Gennaro Imbriano, Rossella Iacobucci, Roberto Montefusco, Franco Fiordellisi, Giuseppe Carillo, Gigi Mauro, Mario Guerriero, Mattia Bellino. L’introduzione e le conclusioni saranno affidate rispettivamente a Giancarlo Giordano, coord. Prov. Di SeL Irpinia, e ad Arturo Scotto, coord. Regionale SeL Campania.

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