Sicurezza sui luoghi di lavoro, De Luca scende in campo

Sicurezza sui luoghi di lavoro, De Luca scende in campo

Enzo De Luca in prima linea per affermare la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro. Domani mattina, mercoledì 22 settembre, il senatore del Partito democratico sarà a Capua, in provincia di Caserta, in missione con la Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche”.
Prima tappa, lo stabilimento della DSM Spa, dove l’11 settembre scorso, in un incidente su un cantiere, sono morti tre operai di una ditta esterna, al lavoro in una cisterna dell’azienda farmaceutica olandese. Subito dopo, presso il Comune di Capua, la delegazione della Commissione ascolterà il sindaco della città, il Procuratore della Repubblica, il Questore, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, quello dei Carabinieri e quello dei Vigili del fuoco di Caserta, il Direttore provinciale del Lavoro, il Direttore della Asl di zona e ancora i rappresentanti sindacali dei lavoratori della sicurezza e delle aziende coinvolte nell’incidente. Al termine delle audizioni, i commissari incontreranno i giornalisti per consegnare gli esiti della missione.
“E’ assurdo che di fronte agli incidenti mortali che continuano a verificarsi nei cantieri di tutto il Paese, il Governo non abbia ancora approvato tutti i decreti attuativi del Testo Unico sulla Sicurezza (decreto 81/08) – sottolinea De Luca, capogruppo del Pd nella Commissione di inchiesta – né si ponga il problema di mantenere fede all’impegno assunto in Aula il 21 ottobre 2009, allorquando l’assemblea approvò all’unanimità, su mia proposta, l’ordine del giorno finalizzato a sollecitare l’Unione Europea nel rivedere i ribassi d’asta per gli appalti nelle zone del Paese a più alta incidenza di criminalità. Anche il Ministro Gelmini concordò sulla necessità che la sicurezza sui luoghi di lavoro debba essere inserita nei programmi ministeriali come materia di studio negli istituti tecnici.
Ma se alle parole non seguono i fatti la situazione resterà immutata. Con il rischio che ad avvantaggiarsi della mancanza di norme e della cultura per la sicurezza sui cantieri sia, ancora una volta, soprattutto attraverso i ribassi d’asta, la criminalità organizzata”.

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