Sinistra Critica: Guerriero collegio Altavilla |
Sinistra Critica: Guerriero collegio Altavilla
La lista comunista e anticapitalista ufficializza la candidatura nel collegio numero 1 di Altavilla Irpina del giovane Mario Guerriero cood. di Sinistra Critica. Un candidato giovanissimo per una scelta di rottura e di cambiamento profondo. L’apertura della campagna elettorale avverrà domenica 3 maggio presso la Locanda Carafilia a Capriglia Irpinia alle ore 18:30 in una manifestazione dal titolo “la sfida del centrosinistra alternativo in Irpinia”. Parteciperà il candidato presidente Amalio Santoro. Di seguito brevi cenni biografici di Mario Guerriero. Mario Guerriero, 21 anni, laureando in scienze politiche presso l’università di Salerno. Vive a Capriglia Irpina. Si avvicina alla politica grazie al movimento studentesco di contestazione alla riforma Moratti che fa sentire la sua forza anche ad Avellino. Nel 2006 si iscrive a rifondazione comunista dove partecipa al direttivo nella prima segreteria D’Argenio. Nei primi mesi del 2008 lascia il PRC insieme alla sua area programmatica per dar vita anche in Irpinia all’Associazione Sinistra Critica che pochi mesi dopo si tramuta in movimento politico per la sinistra anticapitalista. Impegnato nel movimento studentesco universitario, ha partecipato alla prima assemblea nazionale di atenei in rivolta all’università La Sapienza di Roma nel marzo 2009. Consigliere della commissione didattica paritetica della facoltà di Scienze Politiche di Salerno. Anticapitalista convinto. Di formazione trotskysta odia qualsiasi tipo di imposizione e burocrazia. Crede in una sinistra di movimento che lavori innanzitutto a costruire una sua utilità sociale. E soprattutto crede che la sinistra debba metter fine alla sua lunga storia di scissioni, per questo è promotore insieme ad altre personalità della sinistra avellinese della LISTA COMUNISTA E ANTICAPITALISTA unitaria. Si candida al consiglio provinciale per spirito di servizio verso la sua comunità natale e l’Irpinia tutta. Perché l’Irpinia ha bisogno di un grande rivolgimento, politico, sociale, ideale e morale, perché bisogna rompere una volta per tutte questo sistema di potere che attanaglia nella morsa del clientelismo le aspirazioni e le potenzialità dei cittadini e in particolar modo dei giovani. Perché questo no n è l’unico mondo possibile…