Solimine: “Le giunte provinciali non cadranno”

Solimine: “Le giunte provinciali non cadranno”
“Sembra abbastanza inusuale e provocatorio continuare a porre domande tendenziose sul futuro dell’alleanza che guiderà la regione Campania dopo la tornata elettorale di marzo ed a questo rituale non si sottrae l’onorevole Franco De Luca che immaginando di stare su un altro pianeta chiede chiarezza a…

Solimine: “Le giunte provinciali non cadranno”

“Sembra abbastanza inusuale e provocatorio continuare a porre domande tendenziose sul futuro dell’alleanza che guiderà la regione Campania dopo la tornata elettorale di marzo ed a questo rituale non si sottrae l’onorevole Franco De Luca che immaginando di stare su un altro pianeta chiede chiarezza all’Unione di Centro senza tenere conto che il risultato positivo ottenuto in tre province della Campania è il frutto della convergenza sui programmi da parte dei partiti che hanno dato vita all’alleanza di centrodestra”. Così in una nota l’assessore provinciali Solimine. “Non sfuggirà a nessuno – aggiunge – e men che mai a De Luca che l’apporto dell’Udc è stato determinante e ne consegue che se si intende ottenere un analogo risultato alle regionali occorre parlare di programmi condivisi anche nella scelta del futuro presidente. E’ noto che faremo accordi pubblici con i candidati presidenti. Così Giuseppe Antonio Solimine, esponente irpino dell’Unione di Centro ed assessore provinciale al lavoro ed alla formazione professionale replica al parlamentare Pdl, Franco De Luca, che aveva chiesto al partito di Ciriaco De Mita e Pier Ferdianando Casini una verifica seria dell’alleanza sul piano politico come condizione preliminare rispetto alla scelta del candidato per la presidenza della regione Campania. Credo, al contrario – precisa Solimine – che la discussione debba essere impostata in modo diverso: occorre lavorare per trovare la convergenza sul piano programmatico, perché la Campania vive una condizione di grave e diffusa sofferenza che impone l’assunzione di una precisa responsabilità in capo a chi si candida per guidarne i processi e le scelte e contestualmente impegnarsi per individuare la personalità idonea a rappresentare tutta la coalizione. La nostra posizione politica è chiara: abbiamo combattuto il falso bipolarismo quando la nostra opinione sembrava isolata e non la cambieremo proprio adesso che i fatti hanno dimostrato quando fosse fondata. Tanto premesso a noi sembra fuori luogo sventolare la minaccia che le giunte provinciali elette nel mese di giugno scorso, essendo figlie di un accordo programmatico, corrono il rischio di essere mandate a casa se dovessero intervenire accordi politicamente diversi da quelli fin qui sottoscritti. Ne consegue che al partito di maggioranza nell’ambito della coalizione spetta non solo il compito di governare, ma soprattutto di farsi carico dell’onere politico di salvaguardare i risultati acquisiti; se l’atteggiamento continuasse ad essere superficiale sia nella forma che nella sostanza allora sarebbe altrettanto legittimo chiedersi se effettivamente la volontà è quella di affrontare concretamente il problema indicandone una soluzione o si cerchi di acuire lo stesso nella segreta speranza che siano altri ad affrontare e risolvere il dilemma”.

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