Sorece e Covino: “580 tessere Pdl per dar voce al territorio”

POLITICA AVELLINO – Noi Riformatori, componente del Popolo della Libertà guidato dall’onorevole Francesco Colucci, questore della Camera, rende noto che in Provincia di Avellino sono state sottoscritte da propri tesserati 580 adesioni al Popolo della Libertà. Da Avellino all’Alta Irpinia, al Vallo di Lauro-Baianese al Montorese-solofrano, coinvolgendo 42 comuni del territorio.
“Il dato locale attesta la fiducia e la simpatia nei confronti del Partito, annuncia Giuseppe Covino, segretario provinciale di Noi Riformatori. Motivo d’orgoglio è senz’altro il gran numero di giovani che hanno scelto il Popolo della Libertà, oltre alle tantissime prime iscrizioni e alle molte adesioni al femminile. La valutazione più importante e’ che, al di là delle molteplici componenti del partito, tutte insieme dimostrano che il Pdl è ancora una forza in grado di rappresentare la maggioranza degli avellinesi. Pertanto tutto questo c’impegna ancor di più verso quegli obiettivi che i nostri ci richiedono. Tale dato sottolinea inoltre la voglia di partecipazione da parte di tanti cittadini e questo ci fa dire, con maggior convincimento, che, anche il sistema elettorale debba essere finalizzato al maggior coinvolgimento degli elettori alla scelta della propria classe dirigente”.
Per il consigliere comunale e coordinatore regionale di Noi Riformatori Orazio Sorece, ringraziando i dirigenti e gli iscritti del movimento che cresce numeroso in Irpinia annuncia che “C’è un grande, anzi grandissimo partito italiano che in due mesi è riuscito a raccogliere un milione di iscritti e questa è una realtà oggettiva che bisogna assolutamente prendere in considerazione. Bisogna ora dare una risposta immediata a tutte queste persone che, documenti alla mano, hanno versato una quota per iscriversi al partito. Sarebbe deleterio e dannoso trasformare questa grande ondata di popolo in un partito delle tessere, dei congressi decisi a tavolino e delle decisioni prese in un tavolo centrale.
 La nostra gente ha voglia di partecipare attivamente alla politica del Paese, soprattutto in un momento così delicato per il nostro Governo. Queste persone hanno il diritto di votare nei congressi e noi abbiamo il dovere di dare voce ad ogni singolo iscritto che vorrà prendere parola nei dibattiti precongressuali. Questa è la premessa fondamentale per avere un partito di popolo che non può e non deve avere paura di far esprimere la propria base elettorale”.

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