Strage di Oslo, Ruocco (SeL): “Dolore per i giovani laburisti”

“La strage di Oslo ci addolora tutti nel profondo perché al di là dell’elevato numero di morti che ha provocato, essa colpisce la politica al suo cuore, quei giovani che impegnandosi per un mondo migliore ne rappresentano anche il futuro” – lo afferma Christian Ruocco – segreteria provinciale SEL, responsabile politiche giovanili. “Ci addolora perché noi come i laburisti norvegesi – continua Ruocco – pur nella differenze politiche, crediamo in una passione e in una speranza che ogni giorno ci guidano nella realizzazione, anche nella semplice quotidianità, di un mondo migliore per tutti. Di un mondo che non veda più povertà né guerre. Di un mondo che rifugga dalla violenza barbara e vigliacca come quella usata da Breivik. Ci addolora perché in questa stagione estiva noi, come tutti i partiti, ci apprestiamo a tenere i nostri raduni giovanili nella convinzione che il dibattito aiuti. Dibattito che evidentemente i fanatici dell’odio credono di poter soffocare con la forza delle armi. Ci addolora ancora perché dal modo in cui alcuni giornali italiani hanno titolato il giorno dopo l’accaduto ci rendiamo conto che odio non è solo quello di chi imbraccia un fucile e spara su una folla inerme, ma anche quello di chi trova subito il colpevole, di chi trova facile puntare il dito, di chi rifugge dal multiculturalismo (guarda un po’ quello che rifiutava lo stesso Breivik) invocando una lotta senza quartiere tra visioni diverse del mondo. Ci addolora infine perché l’odio estremista neonazista non è solo quello di Oslo ma anche quello di casa nostra, quello di Casapound e di Forza Nuova, quello di chi canticchia allegramente Faccetta Nera invocando una pulizia etnica che in un paese civile non sarebbe nemmeno discussa. E’ per questo che non vogliamo limitarci alla mera solidarietà con le vittime e i loro parenti, ma ci impegniamo sin da ora a portare avanti il sogno di quei ragazzi morti in un raduno politico, il sogno di un mondo migliore. I colpi usati contro di noi saranno solo una spinta maggiore a vivere la politica”.

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