Sviluppo, Nappi scrive a Vetrella: “La realtà è ben lontana”

Il Consigliere Regionale Sergio Nappi ha inviato una lettera aperta all’Assessore Regionale Sergio Vetrella. Di seguito il testo della missiva: “Stimato Assessore, caro Sergio, senza alcun intento polemico e animato unicamente da spirito costruttivo, mi vedo costretto a rappresentarti che la realtà delle amministrazioni comunali irpine è ben lontana da quella da te delineata nei giorni scorsi a Calitri.
Pur nella consapevolezza che non può bastare una battuta estemporanea ad esprimere un giudizio compiuto su una realtà territoriale complessa come la nostra, sostenere che l’Irpinia non abbia idee è stato tuttavia ingeneroso, e stride con la dinamicità, con la acutezza e con la propositività dei nostri amministratori che, stando ai dati in possesso della Giunta, sono quelli che in Campania riescono con maggiore efficacia ad attingere e ad utilizzare le risorse finanziarie messe a loro disposizione.
A dimostrazione di quanto detto, potrei presentarti svariati elementi di valutazione che attengono sia al passato, come l’utilizzo dei fondi di cui alla legge 51-50 e 42 per i quali i comuni irpini hanno quasi sempre superato i “competitor” delle altre province, e sia agli ultimi due anni che ti vedono alla guida dell’assessorato alle attività produttive. Gli amministratori irpini, infatti, continuano a ritagliarsi fette importanti di finanziamenti, in molti casi superiori in termini percentuali a quelle di Napoli, Caserta, Salerno. Ti cito, a mo’ di esempio, i fondi FERS 2007/2013 – Asse 6, obiettivo operativo “Scuola aperta e città solidali”, per i quali i Sindaci irpini hanno ottenuto un terzo dei 30 milioni messi a disposizione dall’Amministrazione Regionale.
Tutto ciò, mi pare evidente, dimostra che le amministrazione e i sindaci irpini hanno la capacità e le idee per proporre progetti validi dal punto di vista strategico, conformi alle disposizioni contenute nei bandi e, dunque, sempre utili al raggiungimento degli obiettivi che l’amministrazione regionale si pone nell’interesse dello sviluppo complessivo della Campania.
Sono certo, caro Sergio, che vorrai riconsiderare il giudizio da te espresso a Calitri, nella consapevolezza che i fatti dimostrano che, nonostante le ristrettezze derivanti dalla difficile congiuntura economica che ci troviamo ad affrontare, non solo i nostri sindaci profondono impegno certosino e piena dedizione nell’assolvere al loro mandato, ma hanno idee lungimiranti necessarie a garantire un futuro di sviluppo e di crescita per l’Irpinia.
A noi rappresentanti del popolo campano, l’onore e l’onere di sostenerli con spirito di reciproca comprensione e di aperta collaborazione”.

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