Telenostra-De Mita, Rossano: è stato un’atto di arroganza

Claudio Rossano, esponente Merito e Libertà di Avellino, interviene in merito all’allontanamento dei giornalisti di Telenostra dalla sede dell’Udc di Avellino. Ecco la nota integrale:
“Nell’esprimere la mia personale solidarietà all’amico Pierluigi Melillo e al cameraman Mario D’Argenio, che sono stati allontanati dalla sede dell’UDC irpina, mentre svolgevano il loro lavoro giornalistico, non posso non rilevare l’arroganza politica che caratterizza tali gesti. E purtroppo tale arroganza ha caratterizzato per oltre un quarantennio l’intera politica irpina, senza che vi fosse una credibile alternativa a tale strapotere. Eppure nel tempo si erano verificate le condizioni per mettere definitivamente in un relegato cantuccio chi in Irpinia aveva spadroneggiato. Nel passato l’errore fu compiuto dalla sinistra che con una sorta di desistenza consentì la rielezione di De Mita in una lista “fai da te”. Oggi purtroppo l’errore viene continuato dalle forze del centro destra che hanno stipulato in Campania un patto insano con l’UDC, con vantaggi solo per quest’ultimo partito, che tenta di piazzare i suoi uomini in ogni ente di gestione. Numerose sono state le dichiarazioni dei vertici del PdL campano tese ad evidenziare la necessità di una rottura con l’UDC nel caso avesse presentato alle amministrative liste concorrenziali al PdL; per tutta risposta a Napoli l’UDC ha presentato un suo candidato, a Benevento sostiene Nardone contro Tibaldi del centrodestra, a Salerno si presenta con un proprio candidato, Gagliano, già uomo del PdL. E purtroppo alle dichiarazioni di principio del PdL non seguono atti consequenziali, ingenerando incertezza nell’elettorato. Insomma è evidente che è in atto un tentativo di erosione dell’elettorato del centro destra campano da parte dell’UdC. Ed è davvero da irresponsabili non fermare subito tale tentativo, anche perché il voto della Campania nelle ultime elezioni politiche è stato sempre determinante. Ed anche in Irpinia si avverte il bisogno di una svolta politica, dopo il devastante voto dei consiglieri regionali dell’UDC in materia di rifiuti. Settori importanti per lo sviluppo provinciale quali le attività produttive, l’urbanistica, la pianificazione strategica, le politiche del lavoro, la formazione professionale sono oggi gestite da uomini dell’UDC e proprio in tali settori si avvertono i principali ritardi operativi. Se l’UDC ad ogni livello fosse relegata all’opposizione tutto filerebbe molto meglio”.

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