Tensione anche nel Popolo della Libertà |
Tensione anche nel Popolo della Libertà
La mancata composizione del coordinamento e del direttivo provinciale, la lunga trattativa per la composizione della giunta provinciale e la pesante sconfitta al Comune, hanno riacceso il vecchio dibattito sulle appartenenze e di conseguenza sulle quote. Il direttivo che non arriva e una gestione spesso indefinibile hanno ridato fiato a chi voleva riportare lo scontro all’ordine del giorno. E il deputato Marco Pugliese non si è fatta scappare l’opportunità di bacchettare chi ha reso l’organismo dirigente “inesistente e nel caso dell’Irpinia, disgregato”. L’obiettivo di Gargani, D’Ercole, Benigni e Sorece è quello di creare una struttura portante al partito e per raggiungere lo scopo hanno reso pubblica una fondazione. Si prospetta dunque un autunno turbolento per il pdl irpino che dovrà fare i conti anche con la sfida del governo della Provincia e con la preparazione delle candidature alle Regionali. E Giuseppe Gargani lancia l’allarme: “Se falliamo diventeremo peggio del Pd, e dunque non c’è da stare sereni”.