“Territori e Nuove Generazioni”: raggiunge quota 15%

“Territori e Nuove Generazioni”: raggiunge quota 15%
Territori e nuove generazioni. Oggi possiamo rilevare l’esito nel nome. Il giorno dopo è il giorno della grande soddisfazione. E non solo per i numeri, che di certo danno un quadro preciso del successo, ma soprattutto per aver messo in movimento grandi risorse umane e grandi potenzialità politica, c…

“Territori e Nuove Generazioni”: raggiunge quota 15%

Territori e nuove generazioni. Oggi possiamo rilevare l’esito nel nome. Il giorno dopo è il giorno della grande soddisfazione. E non solo per i numeri, che di certo danno un quadro preciso del successo, ma soprattutto per aver messo in movimento grandi risorse umane e grandi potenzialità politica, che metteremo a disposizione, come strumento di sicura affidabilità, di tutto il partito. Giovani e meno giovani, persone di diversa estrazione politica, ma che hanno creduto fortemente e ancora una volta nel progetto “democratico”, hanno animato, nelle ultime due settimane, un notevole ed interessante confronto politico-programmatico, volto ad esaltare le suscettività ed evidenziare i bisogni dei territori irpini. Con questo nuovo progetto politico, privo di nomenclatura e di strumenti di potere, abbiamo riscoperto l’adesione gratuita alla politica e lo spirito di servizio per questo partito, che oggi può contare su una vera pluralità di pensieri e persone, liberi dai vincoli delle vecchie appartenenze. Ed è grazie a quanto messo in campo da chi ha sottoscritto questa nuova idea di Pd irpino, che la lista “territori e nuove generazioni” è riuscita ad ottenere una presenza significativa in tutta la provincia. Comune per comune abbiamo ritenuto di dover prima di ogni casa spiegare l’idea di partito in cui crediamo e di rendere la gente protagonista di questo progetto. Con il progetto “territori e nuove generazioni” è rinato il laboratorio politico irpino, lo spirito di gruppo, l’amore per il confronto, la caratterizzazione locale usata come arricchimento, anzi che come termine di divisione. Con territori e nuove generazioni, soprattutto, si è cercato di abbandonare le vecchie logiche di partito e le cattive usanze irpine, che tanto hanno danneggiato il Pd. Soddisfatti i candidati all’assemblea nazionale e regionali, che hanno sostenuto le due liste collegate a Pierlugi Bersani. Sono stati eletti all’assemblea nazionale Rodolfo Salzarulo, sindaco di Lioni, a quella regionale Luigi Famiglietti, sindaco di Frigento, Rosanna Repole, esponente del Pd di Sant’Angelo dei Lombardi e Salvatore Antonacci, esponente del Pd di Atripalda. A loro il compito di farsi portavoce di un’istanza nuova che viene, ancora una volta, dall’Irpinia.

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