Testamento biologico,De Luca relaziona al Senato

Testamento biologico,De Luca relaziona al Senato
“Su un tema delicato come il fine vita occorre una legge ragionevole e ragionata. Il confronto deve essere ampio e sottratto alla speculazione politica”. Così il senatore del Pd Enzo De Luca nel suo intervento, stamane in Aula, nel dibattito sul testamento biologico.De Luca ha richiamato al rispetto…

Testamento biologico,De Luca relaziona al Senato

“Su un tema delicato come il fine vita occorre una legge ragionevole e ragionata. Il confronto deve essere ampio e sottratto alla speculazione politica”. Così il senatore del Pd Enzo De Luca nel suo intervento, stamane in Aula, nel dibattito sul testamento biologico.De Luca ha richiamato al rispetto dell’art. 32 della Costituzione, sottolineando: “Su argomenti come la vita e la morte non si può discutere secondo ordini di scuderia e decidere a maggioranza”. Poi, da cattolico, l’invito a superare la contrapposizione tra laici e cattolici ricordando la lezione di don Sturzo e Moro. “L’appello che Sturzo rivolse, novanta anni fa, agli “uomini liberi e forti” risuona come un richiamo altissimo. Dovremmo tornare a sentirci liberi e forti, cercando di mettere a frutto l’eredità del padre del popolarismo. Per Sturzo i cattolici devono impegnarsi in politica, ma tra politica e Chiesa deve esserci assoluta autonomia – ha sottolineato – La religione non può essere ridotta a strumento di governo. Sul fine vita è la propria coscienza l’unico riferimento; inutile imporre un regime militare. Bisogna garantire il diritto di ciascuno di decidere secondo la propria autonomia di scelta. Deve essere la persona a decidere sui trattamenti, attraverso la Dichiarazione anticipata di trattamento. Ne va del rispetto dell’individuo, della civiltà del popolo, della maturità della democrazia nel nostro Paese”.

SPOT