Una delegazione della CGIL di Avellino a Roma |
Una delegazione della CGIL di Avellino a Roma
Grosso successo al presidio romano della Cgil Campania al quale ha preso parte anche una delegazione della CGIL di Avellino. Questa mattina, il segretario provinciale della CGIL, Vincenzo Petruzziello e della Fiom CGIL di Avellino, Luciano Vecchia, hanno guidato la delegazione irpina in piazza Navona. Il presidio campano è stato poi accolto dalle commissioni lavoro della Camera e del Senato, per due distinte audizioni nel corso delle quali sono state avanzate le preoccupazioni del sindacato rispetto alla crisi economica ed alle ripercussioni sul tessuto produttivo e sul mercato del lavoro in provincia di Avellino.
La delegazione irpina era composta tra gli altri, dai lavoratori della FMA, della Civis e della Tecnostampi.
“Siamo soddisfatti – afferma Luciano Vecchia che ha seguito la delegazione accolta alla commissione lavoro della camera dei Deputati – per la partecipazione al presidio. Abbiamo chiesto alla commissione di farsi portavoce nei confronti del Governo in merito allo stato di crisi che attraversa la nostra provincia. Abbiamo illustrato le situazioni di maggiore preoccupazione, chiedendo l’estensione degli ammortizzatori sociali, allungamento della cassa integrazione, l’aumento delle indennità ed una particolare attenzione agli investimenti per le infrastruttura. Nello specifico – continua Vecchia – abbiamo chiesto che il Governo convochi i vertici della Fiat al fine di conoscere il piano di investimenti della FMA di Pratola Serra. Dalla commissione è giunto l’impegno a trasferire all’esecutivo le esigenze avanzate dalla Cgil di Avellino, con l’eventualità di inserire nella prossima finanziaria i fondi da destinare al sostegno dei lavoratori e per il rilancio dell’economia del Sud.
Al Senato, invece, la commissione ha fatto registrare l’assenza dei componenti della maggioranza di Governo. Il sindacato è stato accolto soltanto dai senatori del Partito Democratico.
“Abbiamo illustrato compiutamente cifre e dati della crisi irpina, evidenziando gran parte delle maggiori vertenze industriali – spiega Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale della CGIL di Avellino – dagli 80 mila disoccupati presenti, ai 20 mila precari, ai 6 mila giovani migrati negli ultimi anni verso il Nord ed all’estero. Ci siamo soffermati sulle problematicità del distretto industriale di Solofra che rischia di non avere più la forza di ripartire dopo la crisi e su quello tessile di Calitri, ormai avviato a morte sicura dopo la riconversione della CDI. Da parte del gruppo dei senatori del Pd abbiamo registrato la massima disponibilità a portare all’attenzione del Governo le istanze avanzate dalla CGIL di Avellino. Lanciamo un appello ai parlamentari irpini della maggioranza di Governo di sostenere l’azione del sindacato nei confronti dell’Esecutivo ed abbiamo lanciato la proposta di attivare una commissione congiunta lavoro e industria che faccia il punto della situazione, regione per regione e provincia per provincia in tutto il Mezzogiorno, con incontri da promuovere sul territorio con le organizzazioni sindacali. Per questo – continua Petruzziello – chiedo a CISL e UIL di unire gli sforzi ed avviare iniziative per contrastare gli effetti della crisi con il sostegno del Governo. Inoltre – conclude Petruzziello – abbiamo chiesto al Governo di rispettare l’accordo di programma e sbloccare i fondi promessi per l’estensione degli ammortizzatori sociali per i disoccupati, avendo registrato fino ad ora, solo l’impegno della regione Campania”.