Uve, Provincia chiede tavolo al Governo

Uve, Provincia chiede tavolo al Governo
La giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’agricoltura, Raffaele Coppola, ha approvato una delibera con cui chiede al governo nazionale l’attivazione di un tavolo di confronto per esaminare ed affrontare le problematiche legate alla crisi della produzione vitvinicola irpina e sollecita l…

Uve, Provincia chiede tavolo al Governo

La giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’agricoltura, Raffaele Coppola, ha approvato una delibera con cui chiede al governo nazionale l’attivazione di un tavolo di confronto per esaminare ed affrontare le problematiche legate alla crisi della produzione vitvinicola irpina e sollecita la Regione Campania ad adottare interventi di sostegno nei confronti dei produttori di uve pregiate che stanno subendo pesanti danni derivanti dalla mancata collocazione del prodotto dell’annata in corso. La giunta ha evidenziato che il settore della viticoltura rappresenta un asse portante per l’economia irpina e che l’affermazione dei vini doccg della provincia di Avellino sui mercati nazionali ed internazionali ha indotto molti imprenditori agricoli ad investire i propri risparmi per l’impianto di vigneti di alta qualità destinati a produrre uve per vini pregiati. “L’espansione del settore, costante negli anni passati – afferma l’assessore Coppola – ha subito una brusca battuta d’arresto con il sopraggiungere della crisi economica mondiale e anche il consumo di vino pregiato nella rete della ristorazione risulta fortemente contratto, in omaggio alla legge di mercato che, in regime di crisi, prevede l’emarginazione dei consumi voluttuari”. “Allo stato la produzione di uve pregiate – continua Coppola – già pronte per la vendemmia, non è stata richiesta dai produttori di vino, che, a loro volta, denunciano una notevole giacenza di invenduto relativa all’annata precedente”. Una situazione che minaccia di compromettere in maniera irreversibile i vigneti irpini, realizzati con grandi sacrifici economici da parte degli agricoltori che confidavano nella continuità dell’assorbimento del prodotto. La giunta provinciale conclude sottolineando che l’economia irpina non è in grado di reggere un ulteriore colpo al suo fragile tessuto produttivo e che, pertanto, come istituzione si mobiliterà per fronteggiare la gravissima situazione che si è venuta a creare.

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