Abusava sessualmente delle fedeli: Pastore evangelico a processo per riduzione in schiavitù

E’ stata fissata per il 9 maggio la data di inizio del processo per riduzione in schiavitù, innanzi alla Corte di Assise di Avellino, a carico di G.C., un pastore evangelico.

Il Giudice dell’Udienza Preliminare di Napoli, Rosa Maria Aufieri, ha disposto il rinvio a giudizio del Pastore evangelico che, secondo l’imputazione, avrebbe per anni approfittato sessualmente delle proprie adepte in alta irpinia; prestazioni sessuali all’insaputa dei mariti delle stesse e spesso coinvolgenti sia le madri che le figlie.

Gli incontri avvenivano anche in presenza in gruppo, a volte si faceva addirittura la fila per entrare in casa del pastore.

In una circostanza G.C. avrebbe preteso che una bimba di tre anni sfilasse in mutandine su un tavolo davanti a lui ed altre donne.

Dai racconti è emerso che erano le stesse donne vittime di violenze ad offrire al mostro le proprie figlie pur di non cadere nel peccato ed evitare disgrazie in famiglia.

 Il procedimento ha avuto impulso dalla opposizione alla richiesta di archiviazione proposta da due donne, madre e figlia, difese dall’Avv. Danilo Iacobacci, che nei mesi scorsi fu accolta dal Gip di Napoli, Dario Gallo; la quale diede la stura alla richiesta di rinvio a giudizio da parte del P.M. della Direzione distrettuale antimafia, Maurizio Giordano, e quindi alla udienza preliminare di questa mattina.

Nel corso dell’udienza di stamane, il GUP di Napoli ha accolto le richieste della Procura e dell’avvocato delle uniche due donne costituitesi parte civile, il penalista Danilo Iacobacci; rinviando a giudizio l’uomo, difeso dall’Avv. Giovanna Perna, innanzi alla Corte di Assise di Avellino per l’udienza del 9 maggio prossimo, ove dovrà rispondere della riduzione in schiavitù di molte delle sue fedeli.

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