“Il forte legame con i siti storici italiani della famiglia Grimaldi non si è mai interrotto. Questo rapporto antico oggi lo rilanciamo puntando alla valorizzazione del loro patrimonio storico e culturale e alla riscoperta delle tipicità”. Così nel suo discorso, pronunciato in italiano, Alberto II di Monaco a Monteverde, il comune dell’Irpinia d’Oriente appartenuto alla famiglia Grimaldi dal 1532 al 1581, dove è stato accolto dal sindaco, Antonio Vella, insieme alle autorità istituzionali e politiche della Campania.
Il principe Alberto, accompagnato da una delegazione monegasca, nella giornata di ieri aveva fatto tappa in altri siti storici della nobile famiglia di origine genovese in Puglia e Basilicata dopo essere arrivato in aereo all’aeroporto di Foggia. Al suo arrivo a Monteverde è stato accolto dal sindaco Vella, dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, e da numerosi sindaci irpini. Prima della cerimonia ufficiale svoltasi nel castello di Monteverde, lo stesso in cui visse il marchese Onorato Grimaldi, suo antenato, Alberto ha scoperto la targa dell’Associazione dei Siti Storici e si è fermato a salutare i giovani studenti. Molti i selfie a cui si è prestato di buon grado con i cittadini che, insieme alla banda musicale, lo hanno atteso al suo arrivo.
Il protocollo non prevedeva l’incontro con i numerosi giornalisti e troupes televisive presenti, ma non è mancato un fuori programma quando il sovrano si è fermato a gustare i prodotti tipici di Monteverde: confetture, formaggi e birra artigianale. Dopo il pranzo, consumato in un ristorante di Monteverde insieme alle autorità, la promessa e un invito, lo stesso rivolto alle comunità degli altri siti storici: “Rafforzeremo sempre di più i nostri rapporti. Vi aspetto a giugno nel Principato”.