Una vera e propria catena di solidarietà sta attraversando i social dei cittadini irpini. Massima la condivisione tramite Facebook e non solo di un messaggio di amore e speranza per poter contribuire ad aiutare il piccolo Alessandro Maria, un bimbo di un anno e mezzo affetto da una rara malattia genetica.
Il bimbo soffre di linfoistiocitosi emofagocitica, un disordine legato all’attivazione e proliferazione incontrollata di cellule magrofagiche, ovvero globuli bianchi che hanno il compito di difendere l’uomo dagli agenti esterni.
A oggi purtroppo la malattia presenta un tasso di sopravvivenza molto basso, vicino al 10% fino a 5 anni di età, e non esistono dei farmaci specifici per la cura. Ciò che diviene necessario è dunque un trapianto di cellule staminali emopoietiche, in mancanza del quale il paziente è destinato alla morte.
Il piccolo Alessandro Maria è figlio di italiani ma vive a Londra, e la sua triste storia, resa nota giorni fa tramite un post del suo papà su Facebook in cui cercava un donatore di midollo, ha letteralmente commosso il web e scosso le coscienze di ognuno di noi.
Ora anche Avellino si unisce a questa catena di solidarietà e scende in piazza con un appuntamento molto importante per chi voglia proporsi come potenziale donatore di midollo osseo.
- Sabato 3 novembre, dalle ore 9 alle ore 19, davanti alla Chiesa del Rosario, in Corso Vittorio Emanuele, ci sarà il gazebo “Admo”.
- Basterà un semplice prelievo di saliva realizzato dai medici che collaborano con Admo per capire se ci possa essere una corrispondenza utile al caso.
- I requisiti richiesti sono: età compresa tra i 18 e i 35 anni, un peso superiore ai 50 kg e godere di buona salute.
La partecipazione del maggior numero di persone è davvero fondamentale in quanto, purtroppo, la compatibilità genetica è molto difficile (si parla di un rapporto 1:100.000).