Anno nuovo, salasso nuovo. Dal 1 gennaio bollette più salate per gas ed elettricità

Anno nuovo salasso nuovo. L’Autorità per l’Energia comunica che dal 1 gennaio 2018 per una famiglia tipo vi sarà un incremento del 5,3% per le forniture elettriche e del 5% per quelle del gas. Ciò per l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per i piccoli consumatori e le famiglie per i servizi di tutela. Ecco le ultime informazioni a riguardo. Secondo  l’Unione Nazionale Consumatori l’aumento delle bollette equivale a una «stangata» di 79 euro a famiglia. 28 euro in più per la luce e 51 euro in più per il gas.

Gli aumenti delle tariffe elettriche a partire dal 1 gennaio 2018 comprenderanno la variazione dei costi di acquisto per l’1,3%, di quelli di dispacciamento per l’1,2% circa e della componente di perequazione per recuperare i costi reali dei tre mesi precedenti e quelli attesi di approvvigionamento.

Inoltre gli aumenti (un buon 1,9%) ci saranno a causa dei costi maggiori degli oneri generali di sistema per il rafforzamento delle agevolazioni per le industrie energivore manifatturiere decise dal Ministero dello Sviluppo Economico (per adeguamento alla recente legge europea). Nel dettaglio sarà soltanto il 30% (del maggior onere per il domestico) a gravare sulle famiglie che consumano circa 1800 kWh all’anno mentre il restante 70% graverà su chi consuma di più. L’ultima fase della riforma delle tariffe, quindi, ovvero quella che impatterà sopratutto sui piccoli consumatori arriverà fortunatamente soltanto nel 2019.

L’aumento del prezzo del gas, invece, è legato sopratutto alla crescita della materia prima ovvero all’aumento delle quotazioni del gas che sono attese nei prossimi tre mesi nei mercati all’ingrosso anche per la maggiore domanda di tale elemento nei mesi invernali. L’aumento si avrà anche per la riduzione del 50% della capacità di utilizzo del gasdotto che collega l’Italia ai giacimenti olandesi per motivi di manutenzione. Inoltre un leggero aumento si avrà anche a causa della componente relativa al trasporto. In calo, invece, sarà la componente per la gradualità nell’applicazione della riforma riguardante il servizio di tutele chiamato”Grad” con il suo azzeramento.  Grazie a ciò il cliente spenderà lo 0,9% in meno.

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