Il Giudice di Pace di Ariano Irpino, dott.ssa Vincenzina Tempone, con sewntenza n. 162-2018 ha condannato una banca (A.D. s.p.a., queste le iniziali dell’istituto di credito con sede legale a Milano), la quale aveva fatto causa al proprio cliente, a risarcire il danno da quest’ultimo subito per lite temeraria.
Il magistrato, infatti, ha accertato che la banca ha agito contro il proprio cliente in maniera palesemente infondata e, nonostante la consapevolezza del proprio torto,
ha continuato la causa con l’intento di ostacolare quanto più possibile la verifica della legittimità del contratto di finanziamento posto in essere tra le parti.
La vicenda giudiziaria nasceva dal fatto che il signor L.B. aveva chiesto alla propria banca la consegna di copia del contratto di finanziamento, della documentazione contabile ad esso relativa e copia delle polizze assicurative stipulate per la protezione del credito.
La banca aveva provveduto a consegnare la copia del contratto e delle polizze assicurative ma non la documentazione contabile, necessaria per conoscere l’esatto importo delle somme da rimborsare al cliente.
Il signor L.B. non si scoraggiava ed otteneva dal giudice un’ingiunzione rivolta alla banca di consegnare la documentazione contabile.
Anziché adempiere alla consegna, la banca instaurava però una causa contro il proprio cliente, volta a dilazionare nel tempo la consegna della documentazione e, quindi, il rimborso delle somme.
Tale comportamento è stato condannato dal giudice e la banca, oltre a consegnare la documentazione richiesta, dovrà ora anche risarcire al sig. L.B. i danni nella misura stabilita dal giudice.
A carico della banca, inoltre, tutte le spese di giudizio fissate in euro 2000 e quelle specifiche per lite temeraria stabilite in euro 700.
“Al fine di verificare la regolarità di un contratto di finanziamento – afferma l’Avv. Enzo Molettieri che ha difeso il sig. L.B. – e la possibilità di ottenere rimborsi da parte dei clienti occorre avere in forma integrale il contratto, le condizioni generali, le polizze assicurative e la documentazione contabile.
Non sempre i clienti conservano tutta questa documentazione in maniera completa.
Il diritto ad ottenere la documentazione bancaria è previsto dall’art. 119 del testo unico bancario.
Le banche hanno 90 giorni di tempo per adempire, ma quasi mai consegnano tutta la documentazione richiesta e di conseguenza occorre utilizzare le maniere “forti”, ricorrere cioè alle ingiunzioni.
In giudizio a volte le banche si difendono affermando di averla spedita o di averla depositata in filiale, ma la legge espressamente parla di “consegna”.
Se non vogliono incorrere in sanzioni per lite temeraria, le banche devono consegnare al cliente tutta la documentazione entro 90 giorni”.